Nell'aprile scorso c'erano state numerose manifestazioni contro il cosiddetto ddl Pillon, il provvedimento portato avanti dal senatore leghista che aveva provocato la reazione di organizzazioni di donne, sindacati, psicologi e avvocati. Al disegno di legge veniva contestata la sua impostazione derivata dall'appartenenza di Pillon allo schieramento che organizza il family day. I punti di maggior contrasto erano quelli relativi alla mediazione obbligatoria a pagamento nei conflitti famigliari per evitare di arrivare in tribunale, l'equilibrio obbligatorio tra le figure genitoriali, indipendentemente dal rapporto che il minore ha con i singoli, i tempi paritari che il figlio sarebbe stato obbligato a trascorrere con entrambi. Ora però la neo ministra per le Pari Oppotunità Elena Bonetti sembra aver mandato definitivamente in soffitta il ddl. la conferma arriva da Twitter sul quale la ministra scrive: "Se mi hanno lasciato nel cassetto una copia del ddl Pillon? Non mi sono informata, ma per quanto mi riguarda resterà nel cassetto".