Ci saranno anche quattro parlamentari italiani sulla Global Sumud Flottilla diretta verso Gaza, salutati con entusiasmo da Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli ieri sera dal palco della festa di Avs a Roma.

I leader della “sinistra” del campo largo si sono ritrovati per parlare di alleanze, di Regionali ma soprattutto per ciò che più li unisce in opposizione al governo di centrodestra della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e quindi lavoro, sanità e salario minimo in primis. Ma la questione che più ha scaldato il pubblico è proprio quella palestinese, con l’ovazione per i riferimenti alla missione umanitaria che nei prossimi giorni tenterà di raggiungere la Striscia di Gaza via mare per consegnare decine di tonnellate di cibo.

«Saremo sulla Global Sumud Flottilla: si tratta della più grande missione umanitaria degli ultimi anni ed è importante sostenere i tanti attivisti che si sono mobilitati da tutto il mondo - hanno annunciato i dem Annalisa Corrado, parlamentare europea e il deputato Arturo Scotto - A Genova con i ragazzi di music for peace sono state raccolte trecento tonnellate di beni di prima necessità. Una prova straordinaria di solidarietà concreta». Che ora si concretizza con il tentativo di portare quegli aiuti a Gaza. «Vogliamo che quegli aiuti arrivino a destinazione e che si rompa finalmente quel blocco - aggiungono Scotto e Corrado - I governi si mobilitino a protezione diplomatica e istituzionale della Flottilla, disarmata, pacifica e che si muove nel pieno rispetto del diritto internazionale, così come lo sta facendo l opinione pubblica di tutto il mondo».

La missione dei due parlamentari è stata salutata con entusiasmo dalla segretaria dem Schlein, per la quale «Flottilla è una missione che ha il nostro pieno sostegno e che il Pd sosterrà concretamente». Per questo la leader dem ha anche scritto a Meloni per chiederle «di tenermi informata su quanto il Governo italiano intende fare per garantire tutela e sicurezza per tutto l’equipaggio della missione umanitaria, in caso di necessità».

Ad Arturo Scotto arriva l’abbraccio del deputato ed ex ministro Roberto Speranza, che ha postato sui social una foto che lo ritrae da giovane con Scotto e la didascalia «orgoglioso di te fratello mio». A bordo anche il senatore M5S Marco Croatti e l’eurodeputata di Avs, Benedetta Scuderi. «Abbiamo destinato un milione dei tagli dei nostri stipendi alle azioni di sostegno per il popolo palestinese, ora più che mai bisogna stare dalla parte giusta, dalla parte di chi non si gira dall’altra parte», ha detto il presidente M5S Conte, mentre il leader dei Verdi Bonelli ha augurato «buon vento» a Scuderi e alla Flotilla chiedendo anch’egli al governo italiano «di riconoscere il carattere umanitario di questa missione e di garantire la sicurezza delle imbarcazioni e l’incolumità dei cittadini italiani che partecipano» .

Agli appelli si unisce anche Azione, con la deputata Federica Onori, segretaria della commissione Esteri. «Mentre la Flotilla umanitaria va verso Gaza, sentiamo le dichiarazioni inaccettabili del ministro Ben Gvir, che ha paragonato gli attivisti ai terroristi, promettendo ritorsioni gravi nei loro confronti scrive Onori - Il governo italiano non può continuare a limitarsi a condanne verbali: servono sanzioni personali e misure concrete contro chi ordina crimini di guerra e viola sistematicamente il diritto internazionale. Non agire significa rendersi complici, dobbiamo scegliere da che parte stare».

Ma se sulla missione umanitaria a Gaza sono tutti d’accordo, la partita delle Regionali resta aperta e anche tra gli stessi partiti del campo largo alcune tensioni rimangono alte. «Quello che sta accadendo in Puglia è surreale. Abbiamo un candidato presidente, Antonio Decaro, al quale confermiamo la nostra stima, che però si arroga il diritto di porre veti sui candidati di altre forze politiche. Questo è irricevibile - ha tuonato Bonelli dopo che l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro si è augurato, oltre al passo indietro di Emiliano già avvenuto, anche quello dell’ex presidente Nichi Vendola - Noi rispondiamo alle nostre elettrici e ai nostri elettori, non ai capricci di un singolo. Lo stesso vale per Vendola: è un patrimonio politico e culturale per la Puglia e per il Paese, non un nome che possa essere liquidato con un veto personale». Riferendosi a Emiliano, Bonelli ha detto che «il Pd ha risolto legittimamente un suo problema interno» ma «non si può trasformare la politica in una monarchia in cui un leader decide cosa devono fare gli altri partiti» e ammonendo: «noi non molleremo di un millimetro».

E intanto in Campania è ufficiale la candidatura ( in solitaria) di Piero De Luca alla segreteria regionale dem. «La candidatura unitaria è una decisione che rappresenta, nell’attuale contesto, un atto di responsabilità e maturità politica della nostra comunità democratica», ha detto De Luca.