Da una parte c’è il «campo giusto» di Giuseppe Conte, che si sta prodigando da giorni affinché i media non parlino più di “campo largo” in merito all’alleanza con il Pd, Avs e chissà chi altro. Dall’altra c’è lo stesso Pd, che rinfrancato dai sondaggi che lo danno in recupero di decimale in decimale, ha riacciuffato il rapporto con la Cgil perso per troppi anni e si prepara ora alla lunga corsa verso le Europee. Con un obiettivo chiarissimo: staccare il più possibile il Movimento 5 Stelle, dato al momento circa cinque punti sotto ai dem.

Ma alle Europee mancano ancora molti mesi, e in questo tempo la segretaria Elly Schlein non può far altro che dialogarci, con il M5S, per costruire un’alternativa credibile al centrodestra al governo. E lo farà in primo luogo insistendo sull’idea di partito “di piazza”, come esplicitato dalla partecipazione della stessa Schlein a San Giovanni domenica e come testimonierà la grande manifestazione che il Nazareno sta organizzando per l 11 novembre. Alla quale ci sarà anche Conte, previo invito dei dem. Detto questo, i grillini puntualizzano che vogliono «solo un campo giusto che ponga al centro dell’attenzione delle forze politiche i temi a favore dei cittadini e delle imprese». Lo fa per bocca di Mario Turco, senatore vicinissimo a Conte.

Parlando al Dubbio, Turco spiega che questo è «l’ orientamento di base che condiziona tutte le scelte in termini di alleanze alle amministrative» e che su temi e programmi il M5S apre «discussioni con tutte le forze politiche senza pregiudiziali ma i territori hanno sempre un ruolo fondamentale». Ma oltre ai temi ci sono le persone, i candidati, ed èsu di loro che Pd, M5S ma anche Avs, Azione eIv stanno discutendo per allearsi in vista delle Amministrative.

Come nel caso di Foggia e dell’Abruzzo. «A Foggia abbiamo costruito un “campo giusto” con forze sia civiche che politiche che si sono sedute al tavolo per sostenere temi a favore del territorio e soprattutto orientati a rompere i legami con la criminalità organizzata, dato che l’ultimo consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose aggiunge Turco - In Abruzzo siamo riusciti a creare un percorso di condivisione come su alcuni altri territori».

E poi ci sono le questioni nazionali. Prima tra tutte quella del salario minimo, che la prossima settimana arriverà in Parlamento dopoil giudizio del Cnel, in sostegno della posizione del governo. Un tema, spiega Turco, che il M5S «sosteneva da anni» e sul quale i grillini sono «contenti di aver avuto il sostegno da forze come il Pd e non solo». E poi la sanità, per la difesa di quella pubblica ma con uno smarcamento dai dem. «Su 18 regioni ben 15 hanno bilanci in deficit e quindi andrebbe fatta una rivisitazione dei Lea demandati alle regioni continua Turco - Il rapporto di potere tra stato centrale e regioni per il M5S andrebbe rivisto anche per evitare quel legame clientelare che la sanità pubblica regionale ha creato in molte regioni con evidenti inefficienze amministrative».

Dal canto suo il Pd punta tutto sul Lavoro, non solo con la battaglia sul salario minimo ma andando nei luoghi di lavoro dove ci sono posti a rischio, come alla Marelli di Crevalcore o a La Perla di Bologna. «Mancano ancora risposte da parte della proprietà rispetto ad un piano industriale che garantisca la difesa dei posti di lavoro, il puntuale pagamento degli stipendi, il mantenimento di un presidio produttivo e di un marchio di grandissimo valore per il Paese - ha detto ieri Schlein visitando lo stabilimento Presentiamo una interrogazione al Ministero competente per chiedere al governo di accelerare le iniziative di propria competenza per chiedere un riscontro chiaro sulle intenzioni della proprietà». Con tanto di megafono per dire ai lavoratori «non siete soli» e che il Pd «è al loro fianco».