È terminata la seduta della commissione Bilancio della Camera che ha incardinato la manovra. Sono circa mille gli emendamenti alla legge di Bilancio presentati dai gruppi di opposizione in commissione Bilancio della Camera. Dal Partito democratico sono arrivate 350 richieste di modifica, dal Movimento 5 stelle 325, da Alleanza verdi e sinistra 250 e 70 da Azione. Altri

emendamenti sono stati depositati da Italia viva e dal Misto. La commissione si riunirà nuovamente il prossimo mercoledì, 27 dicembre, per proseguire i lavori sulla manovra, attesa in Aula il giorno successivo. Le proposte di modifica saranno esaminate mercoledì prossimo, ma il tempo stringe e molto probabilmente la commissione non riuscirà a votarli tutti e si limiterà a conferire il mandato ai relatori.

Il 27 si svolgerà infatti anche l’audizione del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che si è detto disponibile a intervenire solo sulla legge di Bilancio e non anche sulla bocciatura del Mes e sul nuovo patto di stabilità come chiesto dalle opposizioni. Il testo della manovra - approvato ieri dal Senato - è atteso in Aula il 28 dicembre alle ore 9 per la discussione generale. Alle 17 del giorno seguente è previsto l’inizio delle dichiarazioni di voto e alle 19 il voto finale.

Il gruppo del Pd con una lettera al presidente della commissione Bilancio aveva chiesto, invece, l’audizione del ministro Giorgetti, dopo l’approvazione del nuovo Patto di stabilità e crescita Ue e dopo la bocciatura in Italia alla Camera della ratifica del Mes. Ieri Giorgetti aveva detto, tra i corridoi di Palazzo Madama: “Il ministro dell’Economia e delle Finanze aveva interesse che il Mes fosse approvato per motivi economico finanziari ma per come si è sviluppato il dibattito negli ultimi giorni con giurì d’onore e queste cose qui non mi pare ci fosse aria, mi è sembrato non ci fosse aria ma per motivazioni non soltanto economiche” parlando con i cronisti dopo il voto al Senato sulla manovra. La richiesta di dimissioni dopo la bocciatura del Mes? “I consigli dell’opposizione sono sempre utili però permettetemi che poi decido io” aveva aggiunto.  

E così il Pd della sua richiesta al presidente della commissione Bilancio della Camera scrive: “Il venti dicembre scorso, dopo mesi di negoziazione, i ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno siglato all’unanimità un accordo sulla revisione del Patto di stabilità e crescita (PSC), per la cui approvazione definitiva occorrerà aspettare il voto del Parlamento europeo, prima della fine della legislatura. All’indomani di questo traguardo comunque rilevante, quale che sia il giudizio di merito, la Camera dei deputati, nella seduta del ventuno dicembre, con un voto dell’Assemblea ha bocciato il disegno di legge che reca l’autorizzazione alla ratifica dell’Accordo recante modifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (Mes).Alla luce di questi significativi accadimenti, riteniamo necessaria e urgente una informativa del Ministro dell’Economia e delle Finanze, on. Giancarlo Giorgetti, da svolgere nella Commissione da lei presieduta già in occasione dell’esame della Legge di bilancio 2024.In attesa di un riscontro alla nostra richiesta, Le inviamo i più cordiali saluti”.