La Cisl scende in piazza per la pace. Domenica 25 maggio il sindacato promuove un sit-in a Roma, davanti all’ambasciata israeliana, per chiedere con forza l’immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L’appuntamento è fissato dalle ore 10.00 alle 12.00 in piazzale Don Giovanni Minzoni, con la partecipazione della segretaria generale Daniela Fumarola e delle delegazioni delle federazioni Cisl.

Un’iniziativa simbolica ma determinata, per rilanciare un messaggio chiaro alla comunità internazionale: è urgente fermare la spirale di violenza che da mesi sta devastando la regione, causando migliaia di vittime civili, distruggendo infrastrutture essenziali e aggravando una crisi umanitaria ormai insostenibile.

«Serve uno stop immediato alla violenza – ha dichiarato Fumarola – per fermare il disastro umanitario in corso, consentire l’ingresso degli aiuti internazionali e sostenere una popolazione stremata, composta in gran parte da donne, bambini e civili innocenti che nulla hanno a che vedere con il terrorismo di Hamas. È necessario fermare le bombe e costruire le condizioni per una tregua nella quale la diplomazia internazionale possa finalmente agire, aprendo la strada a una soluzione politica duratura».

Nel cuore dell’iniziativa, la richiesta di una pace giusta e sostenibile, basata sul riconoscimento reciproco e sul principio «due popoli, due Stati». Per la Cisl, è questa la sola via per garantire la sicurezza di Israele e il diritto del popolo palestinese a un futuro di dignità, diritti, libertà e autodeterminazione. In questo processo, la Cisl sottolinea il ruolo centrale dell’Autorità Nazionale Palestinese e delle istituzioni democratiche locali, che devono essere pienamente coinvolte in ogni tentativo negoziale.

Via Po ribadisce inoltre la propria netta condanna di ogni forma di terrorismo, riaffermando la necessità di isolare le organizzazioni violente e rafforzare le forze che lavorano per la pace, il dialogo e la convivenza civile. Il sit-in sarà anche un’occasione per dare voce a chi crede fermamente nei valori della giustizia, della convivenza pacifica e dei diritti umani, valori fondanti dell’azione sindacale della Cisl.

«Come sindacato – ha aggiunto Fumarola – non possiamo restare indifferenti di fronte alla sofferenza di intere popolazioni. La pace è un bene comune da difendere ogni giorno, con la mobilitazione delle coscienze e con azioni concrete che uniscano il mondo del lavoro, della società civile e delle istituzioni».

La manifestazione del 25 maggio si inserisce in un più ampio impegno della Cisl per la promozione della pace, della solidarietà internazionale e del rispetto dei diritti umani in tutti i contesti di conflitto. Una mobilitazione che, partendo dal lavoro, guarda con responsabilità ai destini del mondo.