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MELONI AL G2O: NIENTE FACCIA A FACCIA CON MACRON
Dopo Stati Uniti e Turchia, la Cina e l’India. L’incontro più importante di oggi per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al G20 in corso a Bali sarà quello con il presidente cinese Xi Jinping.
I due affronteranno le questioni più controverse della politica internazionale, dalla crisi climatica alle tensioni geopolitiche, e parleranno dei rapporti economici tra Roma e Pechino.
«Di fronte alle sfide del nostro tempo occorre dialogare e lavorare insieme per trovare soluzioni alle crisi globali», ha scritto ieri la presidente del Consiglio a conclusione della prima giornata di incontri.
Prima di confrontarsi con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e con quello turco, Recei Tayyip Erdogan, Meloni è intervenuta alla sessione plenaria dedicata al cibo e poi a quella a tema salute. «Grazie Presidente Widodo per averci accolto nella stupenda Bali e per aver guidato abilmente il G20 quest’anno in acque così tempestose - ha detto Meloni L’anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l’emergenza energetica: ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci, abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme».
Le generazioni future, ha proseguito, «meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione».
Dopo un colloquio con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ieri ha incontrato la direttrice del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, e il Segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, Meloni ha dialogato per quasi un’ora con Biden. Un colloquio, spiega una nota di palazzo Chigi, «incentrato sulla solidità dell’alleanza transatlantica e sull’eccellente cooperazione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune».
Al centro dell’incontro il sostegno all’Ucraina, ma anche la stabilità nel Mediterraneo, viste le recenti tensioni tra Roma e Parigi, e i rapporti con la Cina.
«Meloni e Biden - continua la nota - hanno ribadito i profondi e duraturi legami tra le nostre Nazioni e il forte interesse a rafforzare ulteriormente il partenariato nei numerosi settori di interesse reciproco».
Secondo Washington il bilaterale è servito a «coordinare le risposte a una serie di sfide globali, comprese quelle poste dalla Repubblica popolare cinese, dalla crisi climatica e dall’uso dell'energia come arma da parte della Russia».
Subito dopo è toccato al presidente turco Erdogan. Dopo la vicinanza espressa da Meloni per l’attentato che ha colpito Istanbul pochi giorni fa, i due leader hanno messo al centro del loro faccia a faccia la lotta terrorismo. «Nel corso del colloquio - spiega la Presidenza del Consiglio - Meloni ed Erdogan hanno concordato sull’opportunità di cogliere insieme le vaste potenzialità della regione Mediterranea e hanno posto l’accento sulla necessità di lavorare insieme per contrastare la migrazione irregolare e favorire la risoluzione della crisi libica».
Ancora migranti in primo piano, dunque, ma spazio anche a uno scambio di vedute sulla guerra in Ucraina e all’importanza strategica della Nato.
Oltre a Xi, oggi l’inquilina di palazzo Chigi, unica donna tra i leader presenti, dovrebbe incontrare anche il presidente indiano Narendra Modi.