«Di che cosa ho parlato di così strano nelle ultime ore? Sempre di tratti somatici». L’irriducibile Roberto Vannacci non molla. E in un video postato sui social, girato al mare a Ferragosto, torna sulla polemica con al centro Paola Egonu, campionessa dell’talvolley femminile che ha conquistato l'oro alle Olimpiadi di Parigi.

«Sollecitato a riguardo, ho ribadito quello che avevo scritto nel libro: ovvero che una persona, per non fare i soliti nomi perché è una cosa generalizzata, che ha i tratti somatici tipici del Centrafrica e ha la pelle nera, non rappresenta - dice - la stragrande maggioranza degli italiani, che invece sono di pelle bianca e hanno i tratti somatici tipicamente caucasici». Il generale coglie l’occasione degli auguri di Ferragosto per un chiarimento che, a suo dire, «mette un punto finale» alla querelle. »Quello che ho detto è vero? - si chiede Vannacci - Sì, è vero. Non c’è dubbio. Basta guardare la statistica della popolazione italiana e basta chiederlo agli italiani. Gli italiani sono bianchi. C'è qualche italiano di seconda generazione, cioè di cittadinanza italiana, che ha la pelle nera, ma le cui origini sono dichiaratamente africane». La versione del generale prosegue per un altro paio di punti fino alla summa finale: la mia frase, dice, «è vera, non è strana, non costituisce reato, non offende e non istiga all'odio».

Finita qui? Neanche a dirlo. «Le parole di Vannacci sono imbarazzanti per non dire vergognose, dette da uno che è stato generale dell'esercito e oggi è europarlamentare. Queste battute continuano ad alimentare l'odio che poi fa sì che ci siano quegli atti di vandalismo come nel caso del murales di Paola Egonu», sbotta la vicepresidente e deputata del Pd, Chiara Gribaudo. E non risparmia critiche neanche Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia all'Europarlamento: «Vannacci, se tiene al nostro Paese, non trasformi il suo mandato da europarlamentare in uno show. Con due legislature alle spalle mi permetto di dare un consiglio a chi è appena stato eletto al Parlamento europeo. Vannacci parli di Europa e si occupi dell'Europa».

Un ulteriore segno, quest’ultimo, che nella maggioranza cresce l’insofferenza per il militare-scrittore. Il quale, secondo le notizie delle ultime ore, sarebbe pronto a lanciare un partito tutto suo. Una formazione e uno statuto ci sarebbero già: sono quelli del comitato de Il Mondo al Contrario, dal nome del bestseller che ha dato origine al fenomeno Vannacci. A guidarlo è l’ex Folgore Fabio Filomeni che, come scrive Repubblica, ha segnato la strada in una mail inviata ai militanti per Ferragosto: «Forza generale, siamo con te e siamo pronti per la nuova avventura politica».