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Ma è bastata una semplice verifica per smontare il complotto. In realtà il povero Dijsselbloem non ha mai detto nulla del genere. L’ex presidente dell’Eurogruppo si è infatti limitato a spiegare che il caso italiano è ben diverso da quello greco e che sullo sforamento del deficit la «Commissione non ha altra scelta che accettare il confronto». E alla domanda diretta se l’Italia sia paragonabile alla Grecia, Dijsselblom ha risposto: «Siamo in un’altra era. Con la Grecia c’era il timore che il contagio si diffondesse all’intera Eurozona e al suo sistema bancario. Ovviamente, l’Italia è molto più grande ma proprio per questo deve finanziarsi di più. Il debito sovrano italiano - prosegue Dijsselbloem - è per la maggior parte in mano a investitori italiani, fondi pensione italiani e banche italiane. Questo ha dei pro e dei contro», ha spiegato l’ex presidente dell’Eurogruppo: da un lato in caso di «un’implosione, di problemi, tutta l’economia interna verrebbe colpita», ma dall’altra parte «l’unico modo per uscirne è che gli italiani, i consumatori, gli elettori, si rendano conto della situazione, e la correzione possa iniziare dall’interno, si spera».
Pizzicati in fallo e attaccati dal Pd - «È la strategia della menzogna sempre, la stessa che usa di Maio per fare il condono edilizio nel suo collegio a Ischia e poi dire che non è vero», ha scritto Ettore Rosato - i 5Stelle hanno provato a correggere il tiro. Prima prendendo le distanze dalla “traduzione” piuttosto “libera”: «Il M5s Europa ha ripreso un video di “Pandora tv” contenente l’intervista all’ex presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, corredata da un commento come fosse un editoriale». E poi difendendo la sua scelta: «Il Movimento non ha manipolato nessun video, nè tantomeno ha pubblicato video manipolati da altri. Questa polemica ancora una volta serve ad oscurare le reali dichiarazioni di Dijsselbloem che ipotizza una implosione dell’economia italiana.