Gli elettori francesi si fidano del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella più di ogni altro partito per gestire l'economia e le finanze pubbliche, nonostante i suoi piani di spesa e di taglio delle tasse sembrerebbero senza copertura e malgrado non abbia alcuna esperienza nel governare.

È quanto emerge da un sondaggio Ipsos per il Financial Times (su 2.000 persone) in vista delle elezioni francesi del 30 giugno: nel dettaglio, il 25% degli intervistati ha maggiore fiducia nella RN di Marine Le Pen per prendere le decisioni corrette sulle questioni economiche, rispetto al 22% del Nuovo Fronte Popolare di sinistra e solo al 20% per l'alleanza di Macron.

RN si è classificata al primo posto nel miglioramento del tenore di vita, nella lotta all'inflazione e nella riduzione delle tasse. Sorprendentemente, è arrivato anche al primo posto per quanto riguarda la riduzione della disoccupazione, che rappresenta invece un grande successo della presidenza Macron quando il tasso scese al minimo degli ultimi 15 anni, per poi risalire lo scorso anno. Un altro dato che emerge dal sondaggio è che il 23% degli intervistati ha maggiore fiducia in RN per ridurre il deficit e il debito pubblico. L'alleanza di Macron e l'NPF restano ancorati al 17%.

Secondo il sondaggio Ifop-Fiducial condotto per LCI, Le Figaro e Sud Radio, pubblicato venerdì e condotto online fra il 18 e il 21 giugno su un campione di 2.317 persone iscritte nelle liste elettorali e rappresentative della popolazione francese di età superiore ai 18 anni, il Rassemblement National è al 35%, il Nuovo fronte popolare stabile al 29% al secondo posto e il blocco centrista di Emmanuel Macron al 21,5%. 

LCI sottolinea che il blocco di Le Pen ha guadagnato un punto rispetto alla rilevazione pubblicata il giorno precedente, mentre il fronte delle sinistre è stabile e il partito di Macron e i suoi alleati hanno perso mezzo punto percentuale. Con le proiezioni basate su questa rilevazione, al partito di Le Pen andrebbero potenzialmente fra 200 e 240 seggi nell'Assemblea nazionale, cioè una considerevole maggioranza relativa.

L'Assemblea nazionale è composta da 577 seggi dunque la maggioranza assoluta si ottiene con almeno 289 deputati. Quanto alle sinistre, in termini di seggi ne otterrebbero fra 180 e 210, mentre la maggioranza presidenziale e i suoi alleati ne conquisterebbero fra 80 e 110 e i conservatori Repubblicani (LR) fra 40 e 60 seggi. Dunque, dopo le elezioni legislative a Macron resteranno solo le dimissioni per “uscire potenzialmente da una crisi politica”, secondo Marine Le Pen. La quale ha ribadito che non sarà il suo partito a chiederlo: “Sono rispettosa delle istituzioni”.