“Oggi, per la prima volta nella storia della Camera, è stato possibile allattare un bambino in Aula, senza dover rinunciare a partecipare ai lavori parlamentari. Oggi si compie un passo importante, soprattutto perché rappresenta un precedente e un messaggio per il Paese e per tutte le donne: da oggi in avanti, se le massime istituzioni italiane permettono alle lavoratrici di allattare sul posto di lavoro, a nessuna donna, qualsiasi sia la sua professione, potrà più essere negato questo diritto. Nessuna mamma dovrà più essere costretta a interrompere l'allattamento per tornare al lavoro. E' fondamentale che questa resti solo ed esclusivamente una scelta della donna”. Così Gilda Sportiello, deputata del Movimento 5 Stelle, prima mamma parlamentare ad 'inaugurare' la nuova possibilità – prevista dal regolamento di Montecitorio modificato lo scorso anno - di far ingresso nell'emiciclo con il proprio bimbo.

Giusto un anno fa, a novembre, è arrivato l'ok della Giunta per il regolamento della Camera all'ingresso delle deputate mamme durante le sedute in Aula per partecipare ai lavori parlamentari con i loro figli e allattarli nell'Emiciclo fino al compimento di un anno. E Federico è il primo neonato cui è consentito l'accesso all'Aula di Montecitorio per stare con la sua mamma deputata. L'annuncio del presidente di turno dell'Aula Giorgio Mulé è stato accolto con un applauso dall'Aula. “Da questa seduta, fa il suo esordio in Aula un piccolo, piccolissimo, Federico, figlio della collega Sportiello, che, per la prima volta e con l'unanimità dei gruppi, è in Aula con noi. Auguri all'onorevole Sportiello e auguri di una lunga, libera e serena vita a Federico”, ha affermato Mulé.