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Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato e big di Forza Italia si può definire "il maratoneta" del No. Un viaggio ogni giorno conteggiando ogni volta su Twitter i chilometri percorsi.Senatore Gasparri, quanti ne ha totalizzati?Alla fine 20.500. Sì, mi posso definire "il maratoneta" di questa campagna referendaria.Che aria tira in giro?È ovvio che quando noi facciamo incontri e manifestazioni, l'aria che si respira è quella dei tifosi. E questo non è mai un punto di vista obiettivo. Però, devo dire che è molto cresciuto nel corso dei mesi il consenso attorno al No, mentre all'inizio sembrava scontato l'andamento favorevole del Sì. Quello che i sondaggi hanno fotografato a vantaggio del No si registra. Dopodiché io sono un prudente.Come finirà?Non lo so, perché incombono varie incognite: il terrorismo economico, che viene fatto sulle banche che falliscono e altre fandonie messe in circolazione ad arte, quanto influiscono? Poi, ci sono gli espedienti dell'ultim'ora. Tipo il contratto per la Pubblica amministrazione per il quale non ci sono coperture economiche adeguate, ma è stato comunque spacciato per un risultato importante.Che peso avrà sul referendum?Non so come inciderà questa cosa. Ripeto: i soldi non ci sono. E una condotta molto sospetta è stata quella della Camusso (Leader della Cgil ndr).Il governo di fatto con questo accordo ha diviso il No di Camusso dal vostro.Ma la Camusso in realtà ha fatto di peggio. Ha tradito la verità aderendo a un contratto truffa, che non ha i soldi e le coperture, che ne dovrebbero sostenere l'onere. Un contratto che esclude con procedure poco chiare il comparto sicurezza e difesa (Polizia, Carabinieri, Forze armate) che non è stato chiamato al tavolo e quindi non si sa che fine farà. La Camusso, è stata tra i sindacalisti che hanno firmato questa intesa.Ha detto: «Ci liberiamo della legge Brunetta».Sì e poi nello stesso tempo ha divulgato un appello per il No, insieme all'Arci e all'Anpi. Ma la Camusso non ha diritto morale di lanciare questi appelli dopo avere fatto questo tradimento dei lavoratori - perché ha sottoscritto, insisto, un'intesa truffa - e anche della causa del No, perché è evidente l'uso strumentale da parte di Renzi di questo presunto accordo. La Camusso ha tradito l'impegno perché ha fornito a Renzi un alibi. Quindi, speriamo che il terrorismo falso sulle banche e intese di questo genere non incidano sull'esito del referendum. E poi vediamo lo scrutinio dei voti sull'estero che esiti darà. Sono consapevole dei sondaggi che ci danno in vantaggio, ma resto molto prudente. Per questo, invito la gente ad andare a votare e a non sottovalutare le incognite.Il presidente dei deputati di FI, ex ministro della Pa, Brunetta però dice che con la leader Cgil è comune la battaglia per il No, poi le strade si divideranno.Io con la Camusso non ho niente a che fare e la considero una nemica della verità, della libertà e del No. Di più: è una sabotatrice della nostra causa.Non crede di esagerare?No, anzi la definisco un'infiltrata del renzismo.Se il No vince che accade?Renzi dovrebbe fare quello che non fece Veltroni il quale annunciò che sarebbe andato in Africa. Invece è rimasto qui a fare l'autore televisivo che campa, oltre che con il vitalizio, con i soldi che gli vengono dalla Rai per rifilare flop come "Dieci cose" che ha avuto il 10 per cento di ascolti il sabato sera, percentuale intollerabile per Ra1. Renzi ha detto che se avesse vinto il No si sarebbe ritirato a vita privata. Quindi, vediamo se lo farà. E facciamo gli scongiuri perché i risultati non bisogna mai darli per acquisiti. Qualora il No vincesse, se Renzi non vuole ritirarsi a vita privata, come si faceva una volta con i bambini discoli che si buttavano fuori dalla classe - cosa che ora non si potrebbe più fare perché sarebbe un eccesso di mezzi di correzione - dovrebbe essere preso per un orecchio e riconsegnato ai genitori e ad Agnese.Intanto, Berlusconi ha lanciato Del Debbio come possibile futuro leader del centrodestra perché potrebbe sfruttare la sua popolarità televisiva come ha fatto Trump grazie al suo impegno precedente in Tv.Ma Berlusconi, e lo dico con affetto, lancia tutti perché lancia se stesso. Poi, non credo nessuno voglia essere lanciato da lui. L'ultimo è stato Parisi, lanciato dalla "Rupe Tarpea". Lo dico con simpatia: non lancia nessuno, ma se stesso.Intanto, gli alleati gli chiedono le primarie. Ma Berlusconi a Il Dubbio ha detto che lui con i suoi 200 milioni di voti le ha già fatte.Sì, ma io gli ho suggerito un'altra cosa e cioè dire che lui non partecipa alle primarie per non umiliare gli altri partecipanti, perché infliggerebbe loro un distacco abissale.Ci sono polemiche sulla scheda elettorale dell'eventuale nuovo Senato esibita da Renzi in tv.È una truffa perché la riforma abroga il primo comma dell'articolo 58, il quale dice che il Senato è eletto a suffraggio universale. Quindi se i questo viene meno, come si fa sostenere che i cittadini voterebbero il nuovo Senato? Così ci sarebbe solo più casta e meno elettori.