Sarà ballottaggio a Firenze tra la candidata del Pd e assessore uscente Sara Funaro, e l’ex direttore degli Uffizi e attualmente soprintendente a Capodimonte Eike Schmidt, sostenuto dall’intero centrodestra. Che la corsa non si sarebbe risolta con al primo turno è apparso evidente nel momento in cui Matte Renzi, che nel capoluogo toscano può contare ancora su un sostegno non indifferente, non è riuscito ad accordarsi con il Pd e ha candidato la vicepresidente del Consiglio regionale, Stefania Saccardi, che è attorno al 7 per cento.

Idem dicasi per Cecilia Del Re, anche lei assessora per un periodo della giunta uscente Nardella ma cacciata dall’ex sindaco in polemica con la giunta. Voti che sono dunque mancati a Funaro per chiudere subito la partita, e dunque tutto da rifare tra due settimane.

Stessa cosa a Bari, dove Vito Leccese, capo di gabinetto del sindaco uscente e re delle preferenze dem alle Europee Antonio Decaro non è riuscito a raggiungere il 50 per cento dei voti e dunque se la vedrà con Fabio Romito, sostenuto dall’intero centrodestra, ma forte del sostegno già annunciato di Michele Laforgia, candidato del M5S arrivato terzo. E sarà ballottaggio anche a Potenza tra Francesco Fanelli, del centrodestra, e Vincenzo Telesca, centrosinistra.

Corsa all’ultimo voto a Perugia, dove la candidata del campo largo Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia, assessore uscente della giunta del forzista Andrea Romizi, nel momento in cui scriviamo sono praticamente appaiate.

Vittorie sul velluto per il centrosinistra a Bergamo, con la nuova sindaca Elena Carnevali dopo l’uscita di scena di Giorgi Gori, eletto a Strasburgo,a Cagliari, con Massimo Zedda ben oltre il 50 per cento dei voti, a Pesaro, il cui nuovo sindaco Andrea Biancani prende il posto di Matteo Ricci, nuovo europarlamentare del Pd, a Modena, con Massimo Mezzetti, e a Reggio Emilia, con Marco Massari. Il centrodestra prende al primo turno, tra le altre, Ferrara, con il sindaco uscente Alan Fabbri, e Ascoli Piceno, che riconferma Marco Fioravanti.

Ma il centrodestra soprattutto riconferma Alberto Cirio alla guida del Piemonte, una delle cinque regioni al voto quest’anno oltre a Sardegna, Abruzzo e Basilicata, vinte rispettivamente da centrosinistra e centrodestra, e Umbria, che andrà al voto in autunno. «Ho telefonato in questo momento al presidente Alberto Cirio riconoscendone la sua vittoria, facendogli gli auguri di buon lavoro e confidando di lavorare tutti insieme, ovviamente nel rispetto del proprio ruolo, nell’interesse delle cittadine e dei cittadini del Piemonte», ha detto a metà pomeriggio Gianna Pentenero, candidata del centrosinistra.

Tra le curiosità, la Lega ha perso a Pontida, paese dopo si tiene l’annuale raduno del Carroccio, dopo vent'anni di governo. Il candidato e sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato infatti battuto da Davide Cantù della lista civica “Viviamo insieme Pontida”.

Cirigiliano, piccolo Comune in provincia di Matera, ha scelto il Marco Delorenzo sindaco. Curiosamente, infatti, a sfidarsi per la fascia tricolore sono stati due cugini omonimi che sulla scheda elettorale si sono distinti per la diversa lista: il Marco Delorenzo di Uniti per Cirigliano è eletto sindaco con 153 voti, pari al 88,44 per cento, mentre il cugino con lo stesso nome e cognome, di Costruire per la rinascita, si è dovuto accontentare di 20 preferenze, pari al 11,56 per cento. Ed è stato eletto anche il sindaco del comune di Pedesina che, con i suoi 42 elettori, è il paese più piccolo andato alle urne in questa tornata di amministrative. Fabio Ruffoni (Insieme per Pedesina) è rieletto sindaco con l’80 per cento (24 preferenze) dei voti mentre lo sfidante Giorgio Tarabini (Pedesina cogli l’attimo!) si è fermato al 20 per cento (tre preferenze).