Nemmeno il tempo di giurare e fare il primo Consiglio dei ministri, che Elio Vito attacca con ironia il nuovo governo. L'esponente radicale, già ministro di Silvio Berlusconi e forzista di lungo corso, polemizza sulle famiglie allargate presenti al giuramento del governo. «Che bello vederl* arrivare al giuramento con compagno, fidanzata, conviventi, figlie fuori dal matrimonio e figli di altri matrimoni - ha scritto su twitter - Peccato che poi difendano la famiglia tradizionale...». Qualche esempio? Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, era al Quirinale con il figlio Francesco avuto dalla giornalista Fabrizia Ieluzzi, che è stata sua moglie. Ma Salvini ha anche un'altra figlia, Mirtaavuta dall’avvocata Giulia Martinelli, non sposata. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni era con la figlia Ginevra, avuta dal compagno Andrea Gianbruno con il quale non è sposata. I due stanno insieme da anni, lui le è stata sempre accanto e durante il giuramento era in prima fila. La polemica scaturisce chiaramente dal fatto che il nuovo governo è strenuo difensore della famiglia tradizionale, tanto da affidare il ministero della Natalità a Eugenia Roccella. «Visto? Si fanno figli senza ricorrere all'utero in affitto - risponde polemica un'utente sotto il twee di Vito - se vuole, le faccio un disegnino per mostrare la modalità, con affetto». Ma c'è anche chi sta dalla parte dell'esponente radicale. «Genitore 1 e 2 no però compagno 1 fidanzata 2 e amante 3 va benissimo...», risponde un altro. Con tanto di cuoricino di approvazione di parte di Vito. Che poco dopo polemizza anche sui nomi dei ministeri. «I ministeri con portafoglio devono essere modificati con legge - scrive - Quindi Made in Italy è ancora Sviluppo economico, sovranità alimentare non esiste ma Politiche agricole alimentari forestali sì e niente merito all'Istruzione». Per poi aggiungere che «se la propaganda si scontra con lo Stato, vince lo Stato». La guerra tra Elio Vito e il governo Meloni è appena iniziata.