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E il quarto giorno iniziò la caccia al colpevole. La pax politica dopo la tragedia del ponte Morandi è durata solo poche ore, e già ieri l’alta tensione tra governo e opposizioni e tra governo e Autostrade per l’Italia ha raggiunto livelli altissimi.La prima bordata è arrivata dal leader dei 5Stelle Luigi Di Maio che ha preso di mira la famiglia Benetton, proprietaria, di fatto, di Autostrade per l’Italia e prima responsabile, secondo il ministro grillino, del crollo di venerdì scorso. L’altro obiettivo del ministro grillino è Matteo Renzi, indicato come complice al soldo dei Benetton. Replica dell’ex premier:«Chi come Luigi Di Maio dice che il mio Governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo». Prova invece a mediare Matteo Salvini che offre una via d’uscita ad Autostrade: «Intanto paghi le vittime, il resto si vedrà».E intanto, dopo la morte dei quattro cittadini francesi, da Parigi arriva la notizia dell’apertura di un’indagine. E Le Monde poi attacca Grillo e il Movimento 5Stelle, responsabili di non aver voluto la costruzione dell’alternativa al ponte Morandi.