Ricordare alle giovani “la missione” di essere madri, e “aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni a far diventare la maternità di nuovo cool”, adoperandosi per “far sì che le ragazze e i ragazzi di 18 o 20 vogliano sposarsi e vogliano mettere al mondo una famiglia”. Le parole della senatrice FdI Lavinia Mennuni provocano la reazione di M5s e Pd che la accusano di “nostalgia del Medioevo” e sottolineano l'assenza di politiche di sostegno alle nuove generazioni.

È a Coffee break su La7 che la parlamentare di maggioranza prende spunto dalle parole che la madre le rivolgeva quando era un'adolescente: “Qualsiasi aspirazione tu abbia, devi ricordare sempre che la prima deve essere quella di essere mamma a tua volta. Noi, le donne della mia generazione - sottolinea dunque Menunni - dobbiamo ricordarlo alle nostre figlie perché altrimenti si genera il rischio che in nome della realizzazione professionale, che io credo sia giusta, si dimentichi che esiste anche la necessità, la missione direi, di mettere al mondo dei bambini che saranno i futuri cittadini e i futuri italiani”. Immediata la replica di Chiara Appendino, del Movimento 5 stelle: “Perché Fratelli d'Italia ha questa nostalgia del Medioevo? Che ne dice la senatrice Mennuni di dare alle nostre figlie aspirazioni che vanno oltre il manuale degli stereotipi? Tramandiamo loro la libertà di sognare e i mezzi per realizzarsi come preferiscono - suggerisce - non il buio della ragione”.

Cecilia D'Elia, senatrice del Partito democratico, sui social scrive: “Non c'è libertà e rispetto per le donne nell'idea che la maternità sia il loro destino. Solo trita ideologia, a cui non si accompagna nessuna politica che sostenga i progetti di vita delle ragazze e le possibili scelte di maternità”. “Le frasi pronunciate oggi dalla senatrice Mennuni di Fratelli d'Italia sono pericolose e offensive. Pericolose perché Fratelli d'Italia vede la donna esattamente come 100 anni fa. E sta instillando una narrazione culturale che vuole riportare la donna indietro rispetto a tutte le conquiste fatte", dice sui social la senatrice M5s Barbara Floridia. “Queste frasi - riprende - manifestano non solo tanta arretratezza culturale ma anche e soprattutto cattiveria. La cattiveria nei confronti di tutte le donne che non possono avere figli e che, da queste parole, si sentono offese personalmente. Quella di Mennuni è una narrazione da regime”.

Luana Zanella, capogruppo Avs alla Camera, parla invece di “un

modo per banalizzare e svilire l'esperienza fondativa dell'umanità”. “Il doppio sì, alla scelta di maternità e a quella lavorativa, caratterizza la vita di molte di noi. Va detto che il lungo cammino verso la libertà, autonomia e autodeterminazione non sarebbe stato possibile - rileva ancora – se non in virtù delle molte donne che nel corso della storia hanno scelto di non diventare madri, mettendo a disposizione di noi tutte e tutti il loro genio creativo”.