«Non abbiamo gli elementi per verificare se sia già o meno un genocidio», ma «le atrocità sono otto gli occhi di tutti». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenuto su Radio 24, ricordando «200 bambini morti, 2.000 civili ammazzati» dopo che il presidente americano Joe Biden ha usato la parola «genocidio» per le atrocità in Ucraina. «Siamo stati uno tra i primi Paesi al mondo a chiedere alla Corte penale internazionale di verificare tutti i crimini di guerra e - ha aggiunto Di Maio - attraverso l’Ue forniremo tutte le prove a nostra disposizione per verificare se ci siano stati dei crimini di guerra». «Verificare - ha proseguito il titolare della Farnesina - tutti i responsabili dei crimini di guerra».  Il ministro ha fatto riferimento agli orrori di Bucha e al «missile sulla stazione nell’est del Paese» e ha affermato che «quello che abbiamo visto» e «purtroppo ancora vedremo» è «atroce, terrificante». Per questo, ha incalzato, «dobbiamo verificare tutte le responsabilità per assicurare alla giustizia internazionale i responsabili di queste atrocità».