Tutti in Commissione. Dopo le polemiche degli scorsi giorni sul caso Bari, nell'ufficio di presidenza, i gruppi hanno avanzato alcune richieste di audizioni sia alla luce dell’invio della Commissione di accesso agli atti al Comune sia delle polemiche seguite per le affermazioni fatte dal presidente della Puglia Michele Emiliano.

La richiesta è quella di ascoltare lo stesso Emiliano e il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Ma la minoranza non è da meno e ha chiesto di audire il procuratore antimafia di Bari e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Sull'ipotesi di audire quest’ultimo, tuttavia, la presidente Chiara Colosimo, di Fd’I, si è detta contraria.

E se il Pd nei giorni scorsi ha puntato proprio sulle decisioni assunte da Piantedosi per parlare di «attacco da campagna elettorale» (a Bari si vota a giugno, ndr) dal Nazareno insistono le voci sulla candidatura alle Europee dell’ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, oltre a quelle già confermate dello stesso Decaro e di Lucia Annunziata, entrambi nella circoscrizione Sud.

«La candidatura di Lucia Annunziata costituisce, indubbiamente, un valore aggiunto per la competizione elettorale per via della sua autorevole storia professionale, indiscussa competenza e per la sua profonda conoscenza della politica estera internazionale», ha detto Jasmine Cristallo. «Da donna del Sud - ha aggiunto - non posso che accogliere con entusiasmo questa scelta».

E se la discesa in campo di Annunziata mette d’accordo tutta la maggioranza del partito e viene giudicata «di grandissimo valore» dal deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale dem, Marco Sarracino, la composizione delle liste sta facendo storcere il naso alla minoranza, e non solo.

«Mi auguro che nella rappresentazione della società» nelle liste Pd per le Europee «ci sia anche qualche rappresentante dei ceti meno abbienti, dei precari, del mondo del lavoro», ha detto l’ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, mentre il capogruppo in commissione Affari europei, Piero De Luca, chiede che il dialogo continui.

«C'è stato l'annuncio su Annunziata e Decaro al Sud ma il quadro è ancora molto aperto - spiega il coordinatore dell’area di Stefano Bonaccini “Energia Popolare” - Noi ci auguriamo che in modo costruttivo il confronto vada avanti. Non si esaurisce nella segreteria di ieri. «I civici - osserva De Luca - possono essere un valore aggiunto, ma per mettere in campo la squadra migliore va valorizzata anche la classe dirigente che abbiamo, una classe dirigente di qualità che altri partiti non hanno».

La preoccupazione dei riformisti dem è che la sempre più probabile discesa in campo della segretaria, sommata alla candidatura di esponenti civici, tolgano spazio ai dirigenti del partito che hanno già lavorato a Bruxelles anche in ruoli apicali, come Brando benifei e Pina Picierno, e agli amministratori che puntano a uno scranno a Strasburgo, come Dario Nardella. «Nessuna porta chiusa», ribattono dal Nazareno, lasciando aperta la discussione.