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"L'Italia non accetterà alcuna limitazione degli spostamenti dei suoi cittadini". Dopo gli annunci di chiusura di molti paesi stranieri - Francia, Grecia, Croazia hanno annunciato misure restrittive nei confronti di chi arriva dal nostro Paese - il premier italiano Conte alza la voce: "Siamo tutti impegnati nelle relazioni internazionali - ha affermato -. Il messaggio è che il nostro sistema sanitario è eccellente così come la nostra reazione. Sarebbe ingiusto che arrivassero limitazioni» alla circolazione dei cittadini italiani «da parte di stati esteri. Non lo possiamo accettare. Il messaggio è che i nostri concittadini possono partire sicuri per sè e per gli altri". Poi Conte è entrato nel merito: "Non posso dire di non essere preoccupato perché non vorrei che qualcuno possa pensare che stiamo sottovalutando questa emergenza. Però diciamo che con le misure che abbiamo varato sono fiducioso che avremo un effetto contenitivo prossimi giorni. Oggi è emersa un’ulteriore necessità: iniziare a fare valutazioni, non solo su base regionale, ma su base provinciale, per sagomare e programmare interventi più mirati, evitando per un piccolo focolaio molto ristretto, di imporre misure restrittive per un’intera regione».