Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in una intervista alla "Stampa" esprime grande soddisfazione per un risultato oltre le attese: «Alessandra ha fatto una campagna straordinaria, senza risparmiarsi, sempre tra la gente. Io stesso sono stato tre giorni in Sardegna e abbiamo toccato con mano i problemi dei cittadini, ma anche l'entusiasmo e la voglia di voltare pagina».

Non vuole dare l'impressione di cercare di intestarsi la vittoria, anzi ribadisce di «non aver mai fatto una telefonata per imporre la candidatura di Todde, è stato un percorso e un trionfo nato in Sardegna, è merito loro». A lui basta aver messo la sua firma sulla conquista della prima Regione nella storia del Movimento e aver impresso il simbolo 5 stelle sul primo vero successo elettorale del fronte progressista: «Abbiamo costruito con le forze progressiste una proposta di svolta per la Sardegna credibile, concreta, meditata sulle reali esigenze delle comunità locali e che i cittadini hanno premiato».

“Porta in faccia” alla Meloni

«È una giornata indimenticabile. I cittadini sardi hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l'hanno aperta all'alternativa. L'aria è cambiata». Così Giuseppe Conte in un post su Fb. «Non si vince sempre con l'arroganza di chi - come Meloni - impone i candidati al territorio e si limita a salire sui palchi per i suoi monologhi pieni di false promesse, senza neppure confrontarsi con i cittadini, senza neppure fermarsi ad ascoltare i loro problemi».

«Abbiamo vinto ascoltando il grido di dolore dei territori, offrendo soluzioni contro una sanità disastrata dal centrodestra. Abbiamo vinto con la forza e la competenza di Alessandra, con le proposte serie e credibili, con un "campo giusto" con le altre forze politiche. Non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati. Alessandra, siamo certi che ora cambierai tutto con serietà, cuore e coraggio. Forza!».