«Reazione francese sul caso dei migranti? Quando si usa la parola "ritorsioni" qualcosa non funziona, sono rimasta colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificata». Così Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, sulle tensioni con la Francia per la vicenda Ocean Viking. «La nave Ocean Viking che oggi attracca in Francia è la prima nave di una Ong che attracca in Francia, con 234 migranti», una vicenda che «ha generato una reazione molto dura contro l'Italia che in un anno ha fatto entrare 90mila migranti, visto che tutte le Ong sono arrivate in Italia» ha detto la premier. La Francia chiede di isolare l'Italia? «Voglio sperare che questo non accada, non sarebbe intelligente per la condizione nella quale l'Europa si trova - ha affermato Meloni - Il ruolo europeo deve avere un suo standing. Siamo in mezzo a una guerra, abbiamo grandissime sfide da affrontare. Francamente non credo che la Ue deciderà di fare cose particolarmente drammatiche nei confronti dell'Italia solo perché su 90mila persone, 200 sono sbarcate da un'altra parte». «L'Europa potrebbe anche decidere di affrontare questa materia isolando l'Italia, ma io credo sarebbe meglio isolare gli scafisti» ha detto la premier. Ed ha osservato: «La richiesta di isolamento dell'Italia tradisce una dinamica europea per me curiosa», visto che si parla di Europa «della solidarietà e della condivisione». Per Meloni «bisognerà trovare una sintesi. Ho trovato i toni molto forti per la questione in sé». «Bloccano il sistema di ricollocamenti deciso in Europa? Finora di migranti ne sono state ricollocati 117, 38 in Francia, qualcosa non funziona, cosa è che fa arrabbiare? L'Italia deve essere l'unico porto di sbarco per chi arriva dall'Africa? Questo non è scritto in nessun accordo, questo chiedo. Non credo che questo sia giusto» ha scandito sul tema della ricollocazione europea dei migranti. «Ieri - ha ricordato - abbiamo fatto sbarcare seicento persone, nello stesso giorno e di fronte a 234 persone saltano le relazioni diplomatiche? Questo dimostra che la situazione non può più essere questa». «Ci sono state delle incomprensioni - ha sottolineato - la Francia aveva dichiarato che avrebbe accolto la Ocean Viking e non avrebbe fatto una selezione, come invece sarebbe avvenuto in Italia, questa notizia non è stata smentita per 8 ore e quindi io ho detto "grazie per il gesto di solidarietà". Le mie parole volevano essere un gesto distensivo». La premier ha poi ribadito: «Abbiamo avuto dai cittadini un mandato per una gestione diversa» del tema migranti. «Chiederò al Parlamento cosa ne pensa, se noi dobbiamo essere l'unico porto di sbarco delle Ong, io voglio cercare una soluzione comune e seria, di cui ho discusso anche parlando con Macron, con Scholz, in Ue, serve una missione europea per difendere i confini esterni europei». Ed ha aggiunto: «Sapete come la penso, dobbiamo ad esempio aprire in Africa gli hot-spot». Sul tema migranti «chiedo che si costruisca una soluzione europea - ha rimarcato ancora parlando in conferenza stampa - La questione è stabilire che tutti hanno gli stessi diritti all'interno della Ue. Qualsiasi persona dotata di senno si rende conto che c'è un tema nazionale». Meloni ha quindi annunciato che sulla questione migranti «nuovi provvedimenti ci saranno sicuramente».