«Berlusconi ha capito che il partito deve cambiare pelle, non c'è bisogno di alcun passo indietro, Berlusconi è il leader fondatore consacrato da milioni di voti ad ogni tornata elettorale. Immaginare Forza Italia senza di lui è da mitomani». Così Mara Carfagna, Vicepresidente della Camera e coordinatrice nazionale di Forza Italia. «È prematuro chiederci se e quando verrà eletto un segretario.

Ragionevolmente avverrà, ma dobbiamo ancora scrivere le regole. Questo fiorire di candidature è un po’ azzardato. Dobbiamo modificare lo statuto, che non prevede la figura del segretario o del coordinatore.

Nel frattempo dobbiamo occuparci della transizione affidata a me e Toti per rafforzare l’identità di FI, e far capire agli elettori che cosa siamo. È importante ricostruire il centrodestra di governo».

L’allusione della Carfagna riguarda la candidatura di Maria Stella Gelmini che si è fatta sotto, dopo la nomina dei due coordinatori, Toti e Carfagna. La quale attacca Di Maio per la sua sortita cvontro Atlanta: «I responsabili della tragedia di Genova dovranno pagare duramente, ma stabilire le responsabilità spetta alla magistratura. La crociata di Luigi Di Maio contro chiunque fa impresa in Italia non c’entra nulla con il ponte, con l’Ilva o con il futuro di Alitalia: è solo il tentativo disperato del M5s di riguadagnare il consenso perduto».