Intervistato da La Stampa il generale Roberto Vannacci ribadisce alcune idee già espresse in passato e sostiene che il fascista Benito Mussolini era uno statista, prima di aggiungere: «Non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di 'statista' sul dizionario». Quali sono le idee del generale? «L’italiano ha la pelle bianca, lo dice la statistica»; l’omosessuale che «ostenta da esibizionista deve accettare le critiche»; «l’aborto non è un diritto»; gli studenti a scuola, compresi i disabili, «vanno divisi in base alle loro capacità».

Le reazioni del Pd all’intervista di Vannacci

«'La scuola, come lo sport, dovrebbe mettere insieme le persone con prestazioni simili'». E quindi classi separate per gli alunni con disabilità. Ecco il programma del candidato della Lega Vannacci per la scuola. Il ministro Valditara approva?». Lo scrive su X (ex Twitter) Irene Manzi, responsabile scuola del Pd, commentando l'intervista di Roberto Vannacci, candidato da indipendente con la Lega alle prossime elezioni Europee, al quotidiano "La Stampa".

"Vergognoso”

«Per Vannacci, Mussolini che ha guidato un regime assassino era uno statista. I bambini disabili devono stare in classe separate dagli altri alunni. E gli italiani hanno la pelle bianca. Un dovere stare dalla parte opposta. Che vergogna». Così Stefano Bonaccini, presidente Pd e dell'Emilia Romagna, sui social.

M5S all'attacco

Le parole di Roberto Vannacci sulle classi separate per studenti disabili «sono deliranti, pericolosissime o offensive per migliaia di famiglie». Così in una nota gli esponenti M5s in commissione Cultura. «Il candidato leghista propaganda una ghettizzazione disumana dei bambini, in contrasto con i valori più profondi della nostra Costituzione e con la Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, che impegna a una partecipazione paritaria delle persone con disabilità nella società, scuola ovviamente compresa. Cosa ne pensano i ministri leghisti alla disabilita' e all'istruzione Alessandra Locatelli e Giuseppe Valditara? Difenderanno la scuola pubblica italiana e gli studenti disabili dai deliri di Vannacci o avalleranno con il loro silenzio un'idea che riporta agli anni più bui e terribili del secolo scorso?», aggiungono.

La posizione di Italia viva

«Nelle incredibili parole del generale Vannacci sulle classi separate per i bambini disabili riecheggiano concetti in voga durante un periodo storico chiamato nazismo». Lo afferma Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia viva, a proposito dell'intervista al generale Roberto Vannacci, pubblicata oggi da "La Stampa". «Con la sua agghiacciante uscita Vannacci ha varcato una linea che non deve mai essere superata. Chiediamo alla ministra della Disabilità, Locatelli, di prendere subito le distanze da un simile orrore», conclude la parlamentare.