«I commissari europei rappresentano gli interessi europei». L’ha detto la vice portavoce capo della Commissione Europea Dana Spinant durante il briefing con la stampa a Bruxelles, rispondendo alle critiche arrivate dal governo italiano al commissario all’Economia Paolo Gentiloni, dopo che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è augurata che accada più spesso che il commissario italiano abbia «un occhio di riguardo» per il proprio Paese.

Le citriche erano arrivate anche dai due vice di Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani, mentre il diretto interessato si era limitato a rispondere che il commissario italiano gode «per definizione» della fiducia del suo governo.

La Commissione europea, ha detto Spinant, «non commenta i commenti» fatti derivanti da «partner, interlocutori, portatori d’interesse e altri», ma ha poi spiegato che è ben noto «come i commissari europei rappresentano gli interessi europei e lavorano sul proprio portafoglio in modo collegiale». Gentiloni sta tra l’altro partecipando al G20 a Nuova Delhi, in India, assieme alla presidente Ursula von der Leyen, e rientrerà poi a Bruxelles dove, alle 11 di lunedì mattina, presenterà le previsioni economiche d’estate, slittate da luglio a settembre. In India non sono tuttavia previsti incontri formali del commissario né con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, né con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma i tre saranno nella sala del vertice per due giorni e difficilmente non scambieranno qualche parola.

«Conosco abbastanza Gentiloni per sapere che, come Commissario europeo, ha doverosamente a cuore gli interessi dell’Europa e quelli del suo paese, l’Italia - ha scritto sui social Pier Ferdinando Casini - Non potrebbe essere altrimenti e non è altrimenti e non gli si può chiedere di venir meno ai suoi obblighi comunitari per fare il sindacalista italiano».