Dal letto di ospedale, Silvio Berlusconi ammette di aver avuto paura, ma assicura di esser già pronto a tornare in campo: lo considera "un dovere ineludibile" perchè - spiega "voglio impegnarmi per affrontare il grande pericolo di questa stagione, il disegno egemonico della Cina". E più in generale, guardando al governo, aggiunge che il leader della Lega, Matteo Salvini "è una formidabile macchina da comizi, ha un grande dinamismo, prova ad imporsi. Ma è messo continuamente sotto scacco dai grillini sulle principali materie. Non è stato in grado di orientare il governo alla realizzazione di qualche punto del programma di centro destra". Intervistato dal Corriere della Sera al San Raffaele, dove l'ex premier è ricoverato da martedì quando ha subito un'operazione per risolvere un'occlusione intestinale, Berlusconi non ha paura di confessare di "aver avuto paura" e aggiunge di aver trovato conforto nella fede: "In momenti come quelli che ho passato la fede è davvero preziosa". Ma Berlusconi già guarda al futuro, in particolare alle europee: la Cina, dice, "è un Paese comunista che, dopo avere colonizzato economicamente l'Africa, muove verso di noi. Grazie al lavoro di Forza Italia al Parlamento europeo abbiamo già introdotto norme anti dumping che hanno salvato molte imprese italiane dalla concorrenza sleale cinese. Ora provano a colpire il nostro acciaio. E in tanti temono una vera e propria invasione di massa attraverso l'Africa. Il governo italiano, invece di fermarli, vuole vendere ai cinesi le nostre infrastrutture. Non conoscono la storia. Stanno utilizzando lo stesso sistema dell'impero romano: costruiscono le infrastrutture e poi si insediano e non se ne vanno più".