Standing ovation e lungo applauso di tutti i senatori del centrodestra per l’intervento di Silvio Berlusconi nell’Aula del Senato, in dichiarazione di voto sulla fiducia al governo. «Io, lo sapete, sono sempre stato un uomo di pace e i miei governi hanno sempre operato per la pace e sempre in pieno accordo con i responsabili di governo dell’Europa, della Nato e degli Stati Uniti. Come ho avuto modo di ricordare solennemente davanti al Congresso americano», dice Berlusconi in aula al Senato. «Noi dobbiamo lavorare per la pace, e lo faremo in pieno accordo con i nostri alleati occidentali e nel rispetto della volontà del popolo ucraino - assicura l'ex premier -. Su questo la nostra posizione è ferma e convinta, è assolutamente chiara e non può essere messa in dubbio da nessuno, per nessun motivo».

Fisco e giustizia, le «priorità irrinunciabili»

«È ben chiaro in noi la consapevolezza dei problemi strutturali del nostro Paese. La consapevolezza del carico fiscale insostenibile su famiglie e imprese, la consapevolezza della lentezza della burocrazia e dell’inefficienza del sistema giudiziario. Certamente, una delle priorità da approvare nel più breve tempo possibile è la riforma della tassazione, per un fisco più equo e leggero, pur nella necessità di non disattendere i vincoli di bilancio che l’Europa e i mercati ci impongono», spiega il Cav. «Anche la riforma della giustizia è una priorità irrinunciabile, per una questione non solo di durata ragionevole dei processi ma soprattutto per una questione di civiltà e di libertà. Una riforma davvero garantista, non contro la magistratura ma per il diritto, per l’equità, per la libertà». Così Silvio Berlusconi nel suo intervento al Senato. «Nelle nostre decisioni dobbiamo poi mettere al centro di tutto la persona, portatrice per sua natura di diritti che non sono concessi dallo Stato, ma che lo Stato ha il dovere di garantire e di tutelare. Siamo quindi per la tutela della vita, dal concepimento alla morte naturale, siamo per il sostegno alla natalità, siamo per la difesa e la valorizzazione della famiglia e della sua funzione sociale irrinunciabile», ha continuato. «Sono tutti temi sui quali il nostro governo, ne sono certo, saprà intervenire con coraggio, e con senso di responsabilità».