L'ufficio elettorale della Corte d'Appello di Roma, presidente Tommaso Picazio, ha escluso Alternativa Popolare di Bandecchi e Palamara dalle europee 2024 per la circoscrizione centro. Ap, che non ha raccolto le firme necessarie, aveva nel simbolo il riferimento al Ppe, ma manca il collegamento con un parlamentare o un europarlamentare eletto in Italia.

Bandecchi si ribella

«Come al solito, siamo in Italia, sappiate che la lista per le Europee di Alternativa popolare è stata nel Sud Italia, cioè Napoli ha detto ok, ma puntualmente Roma, sapendo che il sindaco di Terni è candidato e forse che Palamara è il primo della lista, non si è letta la nota del Viminale del 29 aprile, che diceva che Alternativa popolare può presentare le liste in tutta Italia. Una nota precisa che dice che noi che siamo iscritti al Ppe» possiamo presentarla. «Vorrei che in Italia le cose fossero diverse. Questo bordello è preoccupante, Napoli sì, in base alla nota del Viminale, Roma no e non ha letto nulla. Vergogna!». Così il sindaco di Terni e segretario di Alternativa popolare, Stefano Bandecchi, commenta, in un video su Instagram, la ricusazione della lista di Ap alla Corte d'appello di Roma. Bandecchi mostra accanto a sé il documento del Viminale.

Escluse anche le liste di Forza Nuova e Italexit

Sempre l’ufficio elettorale della Corte d'Appello di Roma ha escluso per le europee 2024 nella circoscrizione centro le liste di 'Forza Nuova' e 'Partito animalista-Italexit per l'Italia'. Entrambi i partiti non hanno raccolto le firme e non hanno un collegamento con un parlamentare o un europarlamentare eletto in Italia. Per lo stesso motivo erano gia' stati esclusi 'I pirati'.