«Abbiamo un problema di lavoratori che si spaccano la schiena dalla mattina alla sera e non portano a casa un salario dignitoso. La strada è il salario minimo legale». Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si riprende la scena con una manifestazione contro il governo e il precariato in cui, dopo giorni di incertezza, si fa vedere anche Elly Schlein. La segretaria del Pd, infatti, decide di far capolino nella piazza grillina dopo un colloquio telefonico con l’ex presidente del Consiglio.

«Vogliamo unire le nostre battaglie dentro e fuori il Parlamento, perché ce n’è bisogno», dice Schlein  alla partenza del corteo. «Lavorare insieme contro la precarietà, per il salario minimo e per il reddito. Avete fatto bene a mobilitarvi Giuseppe», aggiunge la segretaria dem parlando con Conte che replica: «Ce lo siamo detti: percorso ne abbiamo da fare, ma assolutamente questo è un buon passaggio. Grazie per essere passata. Apprezzo che sia venuta Elly Schlein, come Fratoianni e tante altre forze politiche sociali e civiche».

Alla manifestazione è presente infatti anche il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, che spiega: «Sto sempre nelle piazze di cui condivido la piattaforma, se poi questo consente di creare di costruire anche un elemento di convergenza, bene. Certamente su lotta a precarietà, no alla guerra, difesa del reddito, salario minimo e opposizione a una destra che sta smantellando i diritti sociali e civili».

Ma a sorpresa, a chiudere la manifestazione, spunta sul palco anche Beppe Grillo, che si scaglia contro la precarietà.  «Il lavoro è un incantesimo. Bisogna disincantarlo. Non dobbiamo proteggere il lavoro ma il lavoratore. Ci sarà una pandemia che farà milioni di disoccupati. E non prendiamo nessuna precauzione perché non ce ne stiamo accorgendo», dice il garante. «L’unico modo per contrastare l’intelligenza artificiale, che farà centinaia di milioni di disoccupati nei prossimi anni, sarà quello di abbinarci un reddito universale incondizionato. Questa è la battaglia da portare avanti», è la consegna di Grillo. Che poi invita il suo popolo a «rifare le battaglie sui territori e raccogliere progetti». «I progetti mandateli a Conte e prima o poi li capirà. Ci mette del tempo ma poi li capirà», dice scherzando. «Fate le brigate di cittadinanza. Mettetevi il passamontagna e andate di notte a fare i lavoretti. Mettete a posto i marciapiedi… Reagite, cazzo, reagite».