E' stata del 42,35% l'affluenza alle urne rilevata alle 19 per le elezioni comunali in 849 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe alle ore 19 la percentuale dei votanti si era attestata al 37,7%, ma si era votato in due giorni. Era  stata, invece,  del 19,36% l'affluenza alle urne rilevata alle 12 per le elezioni comunali in 849 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe alle ore 12 la percentuale dei votanti si era attestata al 13%, ma si era votato in due giorni. Le urne per le elezioni amministrative si sono aperte questa mattina alle 7 e si chiuderanno alle 23. E' scattato il conto alla rovescia per la tornata elettorale per il rinnovo dei consigli comunali e l'elezione diretta dei sindaci per 1.005 municipi, appuntamento che riguarderà - tra regioni a statuto ordinario e speciale - 9 milioni 208.639 elettori (su una popolazione di 10 milioni e 616.621), che esprimeranno il proprio voto in 25 comuni capoluogo di provincia, di cui 4 capoluoghi di Regione, e 161 con più di 15mila abitanti. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà il 25 giugno. In quelle 'speciali' il giorno delle elezioni è stato stabilito dall'autorità regionale competente: in Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna la data coinciderà con quella fissata per le regioni a statuto ordinario, quindi l'11 giugno; in Valle d'Aosta (ha riguardato 3 comuni) e Trentino Alto Adige (2) si è andati al voto il 7 maggio scorso. Il turno di ballottaggio, che si terrà la seconda domenica successiva a quella del primo turno e al quale partecipano i due candidati a sindaco più votati, riguarda i comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti, nel caso nessuno abbia raggiunto la maggioranza assoluta dei voti; oppure, ancora per i Comuni con più di 15mila abitanti, se i due candidati abbiano avuto un numero pari di voti.Sono 21 i capoluoghi di Provincia che andranno al voto (Alessandria, Asti, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Verona, Taranto e Trapani) e 4 capoluoghi di regione (Palermo, Genova, Catanzaro e L'Aquila). Superano i 100mila abitanti: Genova, Monza, Padova, Palermo, Parma, Piacenza, Taranto e Verona. Le comunali di quest'anno riguarderanno soprattutto i comuni di Lombardia, Sicilia, Campania, Piemonte, Veneto, Calabria e Sardegna. In termini assoluti, tra regioni a statuto ordinario e speciale, il numero più alto di elettori (almeno a stare alla rilevazione del 31 dicembre 2016) risulta essere in Sicilia, a quota 1.545.694, distribuiti in 129 comuni; al secondo posto la Lombardia, con 1.158.821 elettori e 139 città, seguita dal Veneto (997.642 e 87), dalla Puglia (885.113, 54), Campania (810.443, 88), Liguria (655.613, 19), Piemonte (532.324, 96) e Lazio (530.260, 55). Al momento ammontano a 132 i comuni che andranno alle urne perché commissariati.Si voterà anche in 11 nuovi comuni nati a seguito di processi di fusione.