Il Movimento paneuropeo di Marco Cappato, Eumans, ha presentato questa mattina, durante una conferenza stampa a Roma, le 6 petizioni al Parlamento europeo in tema di diritti e ambiente, che ha preparato, insieme a una rete di Ong di tutta Europa.

Le proposte sono aperte alla sottoscrizione delle cittadine e dei cittadini di tutti gli Stati dell’Unione europea a questo link e saranno depositate sotto forma di petizioni al Parlamento europeo prima di diventare vere e proprie “Iniziative dei Cittadini Europei” (strumento di iniziativa popolare previsto dai Trattati UE e attivabile attraverso la sottoscrizione di 1 milione di persone da almeno 7 Paesi membri).

Presenti all’evento Riccardo Magi, segretario Più Europa, Francesca Romana D’Antuono, co-presidente Volt Europa; Guido Silvestri, co-presidente Volt Italia; Giulia Pastorella, vicepresidente Azione; Giuseppe Bronzini, segretario Generale Movimento Europeo e Lorenzo Mineo, responsabile Eumans presso la UE, che condividono il progetto. Dall’Italia hanno già aderito: Volt, Più Europa, Movimento europeo e Associazione Luca Coscioni.

“Vogliamo cogliere l'occasione dell'appuntamento elettorale per fare ciò che tutti a parole dicono di voler fare: mettere al centro i contenuti e coinvolgere direttamente il popolo europeo per chiedere all'Unione europea di intervenire su materie dove gli Stati nazionali da soli non riescono a dare risposte adeguate. Abbiamo tradotto queste proposte in 6 petizioni e lettere aperte destinate al Parlamento europeo e alla Commissione Ue. Su queste proposte abbiamo iniziato la costruzione di reti paneuropee di mobilitazione popolare. Le petizioni sono da subito aperte alla sottoscrizione di associazioni, sindacati e partiti, senza alcuna preclusione di schieramento. Proporremo la sottoscrizione a chi si candida alle elezioni europee, chiedendo un impegno a metterle all'ordine del giorno della prossima legislatura”, spiegano Cappato e Mineo. 

Ecco le sei proposte:

Aborto: la petizione chiede di inserire l’aborto nella “Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea” e di convocare un’Assemblea dei cittadini europei sul tema;

Cannabis: La petizione chiede di promuovere la depenalizzazione della cannabis e il suo uso terapeutico. Per farlo, l'Unione Europea dovrebbe assegnare le risorse necessarie per la ricerca sulla cannabis terapeutica, promuoverne l'accesso alla sulla base delle prove scientifiche e delle esperienze dei pazienti e consentirne ai pazienti il trasporto in tutta l'UE al fine di garantire il pieno godimento del diritto alla salute;

Eutanasia: La petizione chiede di inserire il diritto alla morte volontaria assistita nella “Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea”; di garantire il riconoscimento reciproco delle dichiarazioni di testamento biologico e delle direttive anticipate all'interno dell’UE con la creazione di una banca dati comune;

Allevamenti intensivi: La petizione si rivolge a tutti i candidati europei al Parlamento Europeo per le prossime elezioni e chiede un impegno immediato e risoluto a dare priorità nel prossimo mandato alle seguenti misure cruciali volte a ridurre le emissioni inquinanti e a superare l’agricoltura intensiva;

Carbon pricing: La petizione chiede di ridistribuire una parte sostanziale dei ricavi derivanti dalla tariffazione del carbonio alle famiglie a basso reddito , spostando così la tassazione dal lavoro al consumo di risorse non rinnovabili, rafforzando così il fondo sociale per il clima dell'UE.

Intelligenza artificiale: La petizione chiede di sviluppare sistemi di IA come servizio pubblico per il diritto alla conoscenza e alla democrazia quindi di creare sistemi di IA civica che siano open source, compresi i documenti delle pubbliche amministrazioni degli Stati membri e dell'Unione Europea, quali atti legislativi, giurisprudenza, beni culturali e scientifici.