Francesco Storace, fresco del nuovo programma Il Rosso e il Nero su Radio1 con Vladimir Luxuria, spiega che prima di un eventuale nuovo Papeete il leader della Lega Matteo Salvini fa bene a rilanciare «l’alleanza del centrodestra italiano anche in Europa», e poi spiega che in legge di Bilancio «ci sarà anche il finanziamento al ponte sullo Stretto, come da programma elettorale».

Riuscirà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a tenere a bada le mire di Matteo Salvini sulla legge di Bilancio, visti i pochi miliardi a disposizione?

In occasione della discussione sulla legge di Bilancio è assolutamente normale che ogni partito cerchi di far riferimento a battaglie che intende sostenere. Quindi non vedo la notizia e anzi mi meraviglierebbe il contrario. Soprattutto poi se si tratta di questioni legate al programma elettorale, come il Ponte o le politiche sull’immigrazione. Quindi ci mancherebbe altro che il Ponte non venga finanziato, poi certo la cifra sarà spalmata su diverse annualità e in vari esercizi finanziari.

Dunque Meloni riuscirà ad accontentare Salvini su questo punto….

Che interesse avrebbero Meloni ma anche Tajani a litigare con Salvini su questa questione? Il governo nasce, si fonda e prosegue il suo cammino sulle cose concordate. Non è che il ponte sullo Stretto

A accontenta Salvini ma l’Italia intera, parliamo di un’opera che invidierà il mondo intero. Se si è avuto il coraggio di andare in deficit, visto che sulle difficoltà di questi mesi hanno inciso il superbonus, il reddito di cittadinanza e l’inflazione, lo si è fatto per evitare che i debiti li debbano fare le famiglie anziché lo Stato.

Ieri Meloni era con Macron e von der Leyen a Malta per discutere di immigrazione: le discussioni di queste settimane porteranno a qualcosa di buono?

Il punto vero è la discussione con la Germania, perché quello che stanno facendo i tedeschi in queste settimane mi pare eccessivo. Mi riferisco ovviamente alla chiusura delle frontiere ai migranti che arrivano in Italia e al finanziamento delle Ong.

Riuscirà la Meloni a trovare una via di mezzo nel dialogo con Francia e Germania, da un lato, e Polonia e Ungheria, dall’altro?

Gli ostacoli all’Italia li sta mettendo più il centro Europa, vedi Francia e Germania, che l’est Europa, cioè Polonia e Ungheria. Ci sono stati vari patti per la redistribuzione, sistematicamente violati, e quindi il tema oggi è quello del blocco delle partenze. Siccome nessuno si sta prendendo i migranti che sono in Italia, bisogna rallentare di molto le partenze. Il consenso rispetto alle parole comincia a ampliarsi, poi certo bisogna vedere i fatti.

Sull’immigrazione sembra che Salvini stia un po’ muovendo il suo consenso: Meloni gli andrà dietro su questo punto?

La stessa Meloni ha firmato un programma elettorale che dice le stesse cose di Salvini sull’immigrazione, anzi lei parlava addirittura di blocco navale. Se fosse dipeso da Pd e Cinque Stelle altro che invasione, stavamo diventando il campo profughi d’Europa.

Eppure nell’anno di governo di Meloni gli sbarchi sono aumentati e di molto, basta vedere l’emergenza a Lampedusa delle scorse settimane…

Mai come in questi mesi c’è stata una crisi dei principali paesi africani. E poi ho anche il sospetto di qualche manovra di ricchi possidenti che hanno fatto una politica immigrazionista?

Cioè? Si spieghi meglio.

Parlo di George Soros.

Soros organizzerebbe partenze e arrivi di migranti in Italia?

Non ho ancora visto un’inchiesta giornalistica su come hanno fatto 120 barchini ad arrivare tutti insieme a Lampedusa. Qualcuno li avrà pure organizzati…

Pensa che in caso di ottimo risultato alle Europee Salvini possa tentare un nuovo Papeete, come fu nel 2019?

Mi pare che Salvini abbia fissato un obiettivo molto chiaro, che è l’alleanza del centrodestra italiano in Europa. Un obiettivo non di poco conto. Ma se invece il centrodestra italiano prepara un’alleanza più con Macron che con la Le Pen non abbiamo capito nulla. Le Pen può diventare la prossima presidente della Francia.

Oggi non ci sono i numeri per un’alleanza stile centrodestra anche in Europa…

Oggi no, ma bisogna vedere cosa succede il giugno prossimo e lavorare perché questo accada. A me colpisce molto la polemica di Forza Italia su questo tema. Berlusconi, il fondatore e l’ideatore del centrodestra italiano, mise insieme Bossi e Fini, la Lega e l’Msi. E io non riesco proprio a capire la differenza tra la Le Pen e Vox. Forse a volte prevale la tattica.

Ma Forza Italia, colonna portante del Ppe, in Europa ha sempre governato con i socialisti.

E infatti si sono viste le conseguenze sulle politiche europee. Ormai stiamo tutti con gli occhi a mandorla. Spero che tra qualche anno non saremo costretti a viaggiare tutti su auto elettriche cinesi.