Avevano raccontato a tutti che sarebbero partiti per ricominciare da zero in Bulgaria. Invece i due coniugi  Lucio Leonelli e Grazia Spessato, 50 anni lui 47 lei, si sono uccisi nella loro abitazione. All'origine del gesto estremo, ci sarebbe stata l'impossibilità di far fronte ai debiti accumulati. I corpi sono stati ritrovati dopo oltre un mese, vicino ai corpi un biglietto di scuse, in cui chiedono di essere cremati e nominano erede la ex cognata.I due non ce l'avevano fatta a pagare il mutuo per l'acquisto della casa, avevano pensato di venderla prima che fosse pignorata e poi di ricominciare grazie ai soldi della liquidazione di lui, ma il piano non ha funzionato.Lei aveva perso il lavoro tre anni fa e si arrangiava come donna delle pulizie, lui invece era stato licenziato dalla cooperativa dove era impiegato. Nei primi giorni di marzo, i due hanno iniziato a salutare amici, conoscenti e familiari. Senza destare sospetti, però, sulla natura del loro progetto estremo. Addirittura, Grazia aveva chiesto ad una amica di subentrare nel suo impiego di donna delle pulizie presso una famiglia. "Quando mi ha telefonato per chiedermelo, mi ha detto che era molto felice di avermi conosciuto, che mi stimava come persona" ha ricordato la vicina. Parole che oggi suonano come un addio.