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Quelle che seguono non sono parole mie. E semplice trascrizione di alcuni brani della Costituzione repubblicana.«La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili... »«La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento...»«La responsabilità penale è personale. Limputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato... »«I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti... »«La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata... ».Non serve un fine giurista per capire la lettera e lo spirito della Costituzione, sulla base della lettura di questo estratto. Se ne deducono alcuni principi molto chiari. Il primo è che - di norma - le intercettazioni telefoniche non sono legittime. Possono essere una misura eccezionale. Due milioni di intercettazioni telefoniche in un anno sono una misura eccezionale? No. La pubblicazione di intercettazioni, a pioggia, e senza che abbiano alcun interesse penale, sono una misura eccezionale? No. Sono un atto che viola e sfregia la Costituzione.Il secondo principio è quello che stabilisce che accusa e difesa devono operare sullo stesso piano. Parità di diritti, parità di strumenti di indagine, pari dignità nelle proprie tesi. Oggi è così? No, chiunque lo vede. Laccusa è sacra, è sul piedistallo, è considerata verità e giustizia, ha mezzi potentissimi. La difesa è nel migliore dei casi indicata come una necessità, più spesso come un fastidio.Il terzo principio è che il giudice è terzo e imparziale. Ma se il Gip, ad esempio, è collega e amico del Pm, è terzo e imparziale?Poi cè un quarto principio, importantissimo, quello che proclama linnocenza dellimputato fino a condanna definitiva. E cè laffermazione che la reclusione non deve comportare trattamenti disumani e deve servire alla rieducazione: il combinato disposto tra queste affermazioni mette in discussione in modo clamoroso luso della carcerazione preventiva a scopo di acconto di pena o come strumento al tempo stesso di punizione e di indagine.Infine cè la questione della ragionevole durata del processo. Imposta in modo chiarissimo dallarticolo 111 e in modo chiarissimo messa in discussione, proprio in questi giorni, dalla richiesta dellAnm (alla quale il governo sembra orientato a cedere) di allungamento ulteriore dei tempi della prescrizione e dunque dei processi. Con la nuova prescrizione si arriverebbe a tempi di attesa che potrebbero sfiorare o superare i 20 anni per reati non di sangue.Allora mi chiedo: siamo sicuri che la Costituzione sia da difendere solo quando viene messa in discussione la legge elettorale (la quale, tra laltro, non fa parte della Costituzione) o lesistenza e le funzioni del Senato? Siamo sicuri che cambiare le funzioni del Senato sfregi la democrazia più di tutte le offese che lattuale funzionamento della giustizia porta ai diritti fondamentali della persona? Possibile che stuoli di costituzionalisti si mobilitino contro la riforma costituzionale della Boschi e nessuno alzi un dito per lallungamento della prescrizione, o per gli arresti preventivi a capocchia, o per le intercettazioni a strascico?