Se davvero il governo dovesse decidere di destinare al finanziamento di nuove intercettazioni i soldi che spettavano ai detenuti rinchiusi in celle disumane, a titolo di parzialissimo risarcimento, sarebbe molto più di una beffa, sarebbe una ingiustizia gravissima e una ferita alla nostra civiltà giuridica. E’ una cosa intollerabile per una società democratica tenere la gente in prigione, per anni, in meno di tre metri quadrati. Roba da medioevo. Non è colpa, certamente, di questo governo, che anzi è stato il primo a fare qualcosa per ridurre il numero dei carcerati e migliorarne le condizioni di vita. Che però si cerchi di non risarcirli per le torture subite, e che per di più si vogliano usare i soldi risparmiati per aumentare lo scandalo delle intercettazioni di massa, veramente sarebbe una scelta sciagurata.