«Silvio, visto che politicamente Renzi è più vecchio di te, dicci cosa vuoi fare da grande». Daniela Santanchè, come è nel suo stile, si smarca dalle celebrazioni retoriche degli 80 anni che Silvio Berlusconi compie oggi 29 settembre. E anziché fargli un regalo, a parte una telefonata di "affettuosi auguri", il regalo lo chiede per sé e per Forza Italia: «Presidente, facci capire dove ci porti. Tu sei un grande, ma per una volta puoi essere più chiaro, visto che a 80 anni si è anche più liberi... ». Di Parisi ribadisce di volerne fare a meno, ma di una cosa è convinta: «Parisi è servito a rimettere al centro Berlusconi che in queste cose è un vero genio».Onorevole Santanchè, lei al leader azzurro non le ha mai mandate a dire. Forse proprio per questo i suoi auguri per gli 80 anni suonano più sinceri. Anche nel dissenso è rimasta sempre con il Cav, fedele o leale, ora cosa gli augura?Preferisco mi si definisca leale. È un compleanno importante, di quelli che si ricordano. Arrivare a 80 anni è un bel traguardo e soprattutto arrivarci come il presidente Berlusconi. L'augurio che gli faccio? È quello di farci capire una volta per tutte cosa vuole fare...Da grande?Sì, da grande. E soprattutto gli chiedo una volta e per tutte di fare chiarezza. Questo è il regalo che vorrei. Di solito per i compleanni i regali si fanno, io invece per gli 80 anni di Berlusconi ne vorrei ricevere uno così da lui. E cioè che chiarisca dove ci vuole portare. È quello che chiedono milioni di italiani che continuano a credere che lui sia fondamentale in politica. Insomma, gli chiedo di essere netto e chiaro. Nella vita siamo tutti un po' bugiardi, tutti vendiamo qualcosa che magari non abbiamo... Ecco, visto che compie 80 anni ed è un uomo più libero, a questa età c'è meno pudore..., faccia chiarezza...Sta dicendo che Berlusconi è stato un po' bugiardo oppure se preferisce birichino?No, non dico questo. Ma Berlusconi è stato il primo venditore in Italia, è stato capace di vendere quello che non c'era...Ha cambiato il Paese?Ha cambiato il Paese, la televisione. "Corri a casa in fretta in fretta, c'è il Biscione che ti aspetta", tanto per citare un celebre slogan. Oggi parliamo delle serie Tv, ma noi siamo cresciuti con Dallas e Dinasty.Ha modernizzato il Paese?Ha fatto cose talmente grandi e poiché deve continuare ad andare avanti con il suo essere grande, io credo che l'Italia e i tanti milioni di italiani che continuano a credere in lui vogliano chiarezza.Chiarezza significa non più Patti del Nazareno?Non più patti con Renzi, non più i Monti, gli Enrico Letta, non i Parisi di turno. Non più metterci il quid e poi dire che non c'è il quid.Neppure più Alfano?Sì, non più questi. Gli chiedo invece di credere alle persone che ha, ai tanti eletti che ci sono sul territorio, alla sua classe dirigente, i consiglieri comunali, regionali. Ecco, di Schifani avrei fatto volentieri a meno.Sta contestando la nomina dell'ex Ncd Schifani tornato in Fi a coordinatore per il comitato per il No?Certo, questi già se ne erano andati da soli. Di gente che vive nel Palazzo io ne farei volentieri a meno. È gente che non vive nel cuore della gente. Schifani me lo sarei evitato.Insomma, a Berlusconi non farà nessun regalo?Lui sa che io non ne faccio. Gli faccio gli auguri migliori. E soprattutto io ci sono.Lei infatti c'è sempre stata anche nei momenti di dissenso. Qual è stato il momento migliore e quello peggiore tra voi?Ma sa, i motivi di dissenso ci possono essere tutti i giorni. Berlusconi bisogna prenderlo come è. Ho ricordi meravigliosi ma anche ricordi di sofferenze, di bocconi amari che ho dovuto ingoiare pur facendo finta di niente. Ma al netto di tutto per me Berlusconi è, è stato e sarà un grande.Quale fu uno dei peggiori bocconi amari?Quando Berlusconi ha detto che sostenevano che Alfano se ne era andato via per colpa mia. Cosa assolutamente non vera.Non si sentì difesa da Berlusconi rispetto a questa accusa?Ma io non ho bisogno che lui mi difenda perché grazie a Dio mi difendo da sola. Però si sono dette cose che non sono vere...Passiamo ai momenti migliori. Perché Berlusconi per lei è grande? Insomma, perché a 80 anni è ancora così centrale, anche per gli avversari più acerrimi?È grande perché aver sconfitto la gioiosa macchina da guerra di Occhetto per me è una cosa indimenticabile che resterà nella Storia. E poi ha rinnovato la politica: Forza Italia è stata di fatto la prima vera lista civica. Berlusconi ha cambiato il mondo della comunicazione in politica e come dimostra Pratica di mare (istituzione Consiglio Russia-Nato ndr) lui ha fatto cose che non hanno eguali in politica estera. Poi è grande anche nei suoi errori, quando si è grandi lo si è un po' in tutto.A chi dobbiamo credere di più: al Cav che a "Chi" dice di voler più stare con la famiglia e godersi il ruolo di "patriarca" oppure a Fedele Confalonieri che a "Panorama" ha detto che Silvio è pronto a riprendersi l'Italia?Non ho ombra di dubbio che se Berlusconi domani (oggi) dovesse esprimere un desiderio spegnendo le candeline, lui penserà (e lo farà) di rifare il candidato premier del centrodestra.C'è la sentenza di Strasburgo di mezzo sulla ineleggibilità.Se fossero giusti e onesti ridarrebbero a Berlusconi ciò che è stato sottratto con l'inganno, la malafede e l'ideologia. Gli elettori di Forza Italia vogliono lui, e Berlusconi sono sicura lo vuole anche una parte di quelli di Fratelli d'Italia e della Lega.E Parisi proprio non lo vuole?Ecco qui Berlusconi ha fatto un colpo da maestro, usando Parisi è tornato al centro della scena politica.Parisi quindi è servito solo a questo?Per come la vedo io ha avuto un compito importante: ha rimesso al centro Berlusconi.Intanto, spesso si dimentica lo strano caso del Cav che iniziò a far politica quasi sessantenne. Ne ha fatta meno quindi di altri rispetto ai quali paradossalmente sul piano politico è più giovane?Renzi ha cominciato con i calzoncini corti, se ci pensa è più vecchio politicamente lui.Ha sentito recentemente Berlusconi?Sì, la scorsa settimana.E che vi siete detti?Che ci vogliamo tanto bene...  (sorride, mentre nel Transatlantico di Montecitorio tra alcuni deputati del centrodestra è tutto un Daniela qui, Daniela là ndr).