«Marina è salva. Nelle sue interviste ha affermato che lavorerà per sostenere i media russi liberi, i giornalisti perseguitati, i prigionieri politici, senza dimenticare di aiutare le donne e i bambini ucraini vittime dell'aggressione militare della Russia». L’avvocato di Marina Ovsyannikova, Dmitry Zakhvatov, parte da questa riflessione per descrivere la nuova vita della giornalista dissidente, fuggita in Francia. Al tempo stesso descrive la difficile situazione dei colleghi nella Russia di Putin.

Avvocato Zakhvatov, le autorità russe hanno chiesto a Marina di pagare il braccialetto elettronico che le era stato applicato. È uno scherzo?

No. Chi danneggia l'attrezzatura di proprietà dello Stato deve rimborsare il valore del bene danneggiato. È una regola abbastanza chiara, corretta e conveniente quando viene applicata in un contesto di normalità. Siamo di fronte ad una beffa nel momento in cui parliamo di una persona che sta subendo un procedimento illegale con l’applicazione di una legge che non dovrebbe nemmeno esistere. Ad ogni modo, chiedere il rimborso del costo del braccialetto a chi è fuggito ormai è diventata una prassi. E chi è fuggito non si sottrae dal pagamento. Si tratta una sorta di forma di gentilezza verso un sistema penale e penitenziario che gentile non è.

In Russia non è solo difficile diffondere le notizie in maniera libera ed imparziale. È pericoloso anche per gli avvocati difendere i dissidenti?

Proprio così. Lo dimostrano tante storie. Dall'inizio dell'aggressione militare ai danni dell'Ucraina molti avvocati sono stati arrestati, altri multati, altri ancora cancellati dall’albo per aver difeso persone impegnate a sostenere i diritti umani. Pensiamo al caso di Dmitry Talantov ( si veda anche Il Dubbio del 25 agosto 2022). Ha 62 anni ed è il presidente dell'Ordine degli Avvocati della Repubblica di Udmurzia. È in prigione dal 30 giugno 2022. Rischia una pena di quindici anni di carcere per aver scritto un post su facebook in cui ha criticato l'aggressione contro l'Ucraina e le atrocità commesse dai militari russi. Talantov ha sostenuto che le accuse nei suoi confronti sono una vendetta dell'Fsb per aver difeso il giornalista Ivan Safronov, condannato a sua volta a diciotto anni di carcere per alto tradimento. La difesa di Safronov ha dimostrato che le accuse sono state costruite a tavolino dai servizi, ma il Tribunale non le ha prese in considerazione. Esistono però altri casi di attacchi agli avvocati.

Quali?

Mi riferisco a Bakhrom Khamroev, avvocato di Memorial Human Rights Center ( organizzazione che ha ricevuto il premio Nobel per la Pace nel 2022, ndr). È in carcere da quasi nove mesi e si è distinto per la difesa dei diritti dei tatari di Crimea, una comunità costantemente minacciata per motivi religiosi. Anche il caso di Khamroev è stato costruito dall'Fsb e ora rischia fino a sette anni di prigione. Nell’estate 2022, gli avvocati Rustem Camilev e Nazim Sheikhmambetov sono stati cancellati dall’albo per aver difeso alcuni esponenti della comunità tatara di Crimea. Pochi giorni fa, il 17 febbraio, stessa sorte per l’avvocato di Michail Benyash. Ad ottobre le autorità lo hanno considerato un ' agente straniero'. Questo è uno status giuridico che potrebbe riguardare chiunque critichi le autorità politiche o giudiziarie. L'avvocata di Kaliningrad Marina Bonzler è stata multata per la sua arringa difensiva durante il processo a carico di alcuni attivisti che avevano manifestato contro la guerra. Bonzler è stata dichiarata colpevole, perché, durante il suo discorso in tribunale, ha detto al giudice, questa la sua frase, che “la Russia ha attaccato l'Ucraina”.

La guerra in Ucraina durerà ancora per molto tempo?

La guerra continuerà per il periodo necessario all'Occidente ad inviare armi all'Ucraina, per conseguire la vittoria sul campo e liberare tutti i territori. In caso contrario continuerà a scorrere altro sangue di uomini, donne e bambini ucraini. Putin non si fermerà. Non è capace di costruire negoziati. Può essere fermato solo con la forza militare. Vive nella sua dimensione, ma combatte anche per la sua vita. Se perde questa guerra, è finito. Se non verrà fermato, campi di concentramento, torture, povertà e ingiustizia copriranno i territori dell'Ucraina. Putin è paragonabile a Hitler o a Stalin.

I russi cosa pensano di questa drammatica situazione?

Molte persone in Occidente guardano l'opinione pubblica russa attraverso il prisma della società libera in cui vivono. In questo modo credono che la maggioranza dei russi sostenga Putin e la sua guerra illegale. Perché, si chiedono all’estero, non protestano contro la guerra? La società russa non è libera. Non ci sono libertà di parola e libertà di espressione. Il Center for Countering Extremism, una sorta di versione locale della Gestapo, analizza i post dei cittadini russi e altre attività su internet, automaticamente, mediante speciali algoritmi. Se lavori per il governo, non puoi condividere i tuoi pensieri sulla politica con i tuoi colleghi. Inoltre, parlano i numeri.

Cosa dicono?

Secondo il progetto russo per i diritti umani OVD Info, solo per un mese nel 2022 questa organizzazione non ha ricevuto segnalazioni di arresti durante le proteste contro la guerra. Sono stati aperti 180 procedimenti penali contro attivisti impegnati a protestare contro la guerra ai quali è stato applicato lo stesso articolo del codice penale che ha riguardato Marina Ovsyannikova. Circa 22mila persone sono state arrestate dalla polizia, circa 4mila cittadini sono stati multati per aver manifestato contro la guerra. Sono stati registrati più di 90 tentativi di lancio di bombe molotov contro gli uffici di registrazione e arruolamento militare. Lo Stato usa la mano pesante. Le proteste posso determinare pene fino a 10 anni di carcere.