È stato per dieci anni presidente della Regione Marche, sotto le insegne dell'allora Pds. E soprattutto vanta una lunga carriera da magistrato, con un'elezione al Csm, il ruolo di pm al maxiprocesso contro la mafia istruito da Falcone e Borsellino, una profonda amicizia con entrambi, fino all'approdo in Cassazione come sostituto procuratore generale. Vito D'Ambrosio ora è in pensione ma ha sicuramente qualche titolo per parlare di politica giudiziaria. E per dire qualcosa sull'imprevedibile ossequio di Renzi ai magistrati, «mai una riforma contro l'Anm».Be', un omaggio non da poco, dottor D'Ambrosio.Renzi non è sincero. E le spiego perché.Spieghi pure.In fondo non ce ne sarebbe nemmeno bisogno. Ha presente i provvedimenti assunti finora sulla giustizia, da questo governo?Be' si potrebbe dire che è stata superata la conflittualità irriducibile tra politica e magistratura e che finalmente qualche intervento si vede.No guardi non ci siamo. Lei si ferma all'apparenza. Sì, forse non si litiga come ai tempi di Berlusconi, ma se si considerano i provvedimenti assunti di recente sulla magistratura si può esprimere solo un giudizio: sono tutte misure inefficaci, non mirate al miglior funzionamento della giustizia ma a regolare i conti con noi magistrati.Regolare i conti con voi? Addirittura?Forse in una maniera meno clamorosa ma di certo più insidiosa rispetto ai governi precedenti.Si spieghi meglio.Cito solo due cose: la riduzione dei termini feriali, introdotta facendo credere che le ferie dei magistrati erano troppe e che questa fosse la causa principale del malfunzionamento della giustizia, e poi l'enorme pasticcio sull'età pensionabile. Con quell'improvviso abbassamento a 70 anni, la successiva proroga e ora quest'ulteriore, incomprensibile proroga nel recente decreto introdotta per appena 21 persone.A parte che il governo ribatte con un'effettiva difficoltà alla Cassazione, davvero si è legiferato solo su questo?Ma io ho citato provvedimenti sulla magistratura adottati senza farli precedere da uno straccio di confronto preventivo. Si è trattato di misure irragionevoli e irrazionali. Riguardo a quanto servirebbe davvero alla giustizia, e alla Cassazione, siamo all'anno zero.Va bene dottor D'Ambrosio, ma se l'obiettivo era quello di regolare i conti con le toghe, come si spiega allora il no di Renzi alla fiducia sulla riforma penale motivata dal premier col fatto che "l'Anm contesta il ddl"?Gliel'ho detto: Renzi non è sincero.Sarà pure, ma Renzi la fiducia l'ha stoppata davvero.Ma non perché Davigo è bravo e bello. Non c'è da credergli. Il vero problema è che Renzi temeva di veder andare in frantumi la propria maggioranza.Si riferisce alle perplessità dei verdiniani al Senato?Sicuramente, e anche a qualche altra defezione centrista, nelle fila dell'Ncd. Lui non voleva perdere l'appoggio di queste componenti e ha preferito non forzare. Ecco perché ha detto 'niente fiducia'. O vogliamo veramente credere che tutto dipenda da Davigo che è più bravo di Sabelli?Sabelli è stato ingiustamente inascoltato, durante la sua presidenza all'Anm?Il predecessore di Davigo si è dovuto sorbire riforme come la responsabilità civile dei magistrati, il taglio delle ferie, lazzi vari come il 'brrr, che paura" rivolto da Renzi proprio a noi giudici. Ma con simili precedenti si può mai credere a quelle parole su Davigo?Intanto la riforma del processo che Davigo giudica inutile se non dannosa si blocca davvero.Si inabisserà e ne perderemo le tracce, questo è sicuro: ma solo per i motivi di opportunità politica di cui le parlavo prima.Ma non è che il problema, più che Verdini, è il timore di vedersi rinfacciata la riforma della prescrizione in piena campagna referendaria? Se ci fosse stata la fiducia i cinquestelle avrebbero detto che pur di fare un favore ai corrotti Renzi blindava il provvedimento.Io credo semplicemente che a questo punto la riforma non passerà più. Questa frenata è in realtà un stop definitivo, è chiaro che Renzi ormai ha demotivato i propri senatori. Di sicuro ha fatto capire che questo disegno di legge per lui non è essenziale, che non gli interessa farlo passare.A proposito di ferie: Davigo ha detto che la sospensione feriale non serviva a far riposare i giudici ma a far fare le ferie agli avvocati. A parte il fatto che allora non si spiega perché vi siate tanto ribellati, ma lei crede che sia davvero così?Guardi, Davigo espone le proprie tesi sempre in modo brillante, fino a scivolare certe volte nel paradosso. Ma certo è fuori discussione che la sospensione dei termini feriali durava 45 giorni, contro i 30 attuali, anche perché quella pausa era indispensabile agli studi legali per tirare un po' il fiato e, oltre che per concedersi un po' di indispensabile riposo, per mettere a posto le carte. È stato così per decenni.Renzi sulla giustizia è peggio di Berlusconi?Sotto i governi del centrodestra si assumevano sulla giustizia provvedimenti irrazionali ma comprensibili: si capiva benissimo a favore di chi fossero stati concepiti. Con Renzi invece siamo di fronte a misure sempre irrazionali, ma per giunta pure incomprensibli.Qualcuna delle leggi proposte dal centrodestra sulla giustizia non era così strumentale: la separazione delle carriere, per esempio.Conosco il discorso della necessità di separare pm e magistrati giudicanti per dare piena attuazione al nuovo modello processuale accusatorio. Ma a parte il fatto che quell'idea è sembrata semplicemente un dito da mettere nell'occhio della magistratura...... a dire la verità anche le Camere penali spingono da anni per la separazione.E anche da parte delle Camere penali ci sta che si voglia mettere un dito nell'occhio ai magistrati. Ma polemiche a parte, la tesi sulla necessità di separare pm e magistrati giudicanti non sta in piedi.Come fa a essere davvero terzo, il giudice, se il pm sta nel suo stesso Csm?Le rovescio il ragionamento: se il pm fa anche esperienze giudicanti è meglio proprio per gli avvocati e i loro clienti. Significa che il magistrato requirente non si riduce a un mero avvocato della polizia, ma sviluppa una cultura della giurisdizione più ampia. E può davvero essere sollecitato a fare anche indagini difensive, come previsto dal nuovo codice di procedura penale. I penalisti dovrebbero apprezzare proprio il fatto di potersi trovare di fronte a dei pm più attenti alle ragioni della difesa e meno schierati aprioristicamente.Se non altro Berlusconi non vi ha mandato in pensione con cinque anni di anticipo.Ringrazio Renzi che mi ha congedato due anni prima del previsto perché questo mi consente di dire con due anni di anticipo quello che penso davvero.In materia di giustizia sono arrivate però anche misure deflattive come l'archiviazione per tenuità del fatto e alcuni provvidenziali interventi sulle carceri, per esempio.Riconosco che questo ministro della Giustizia ha alcune idee tutt'altro che sbagliate, e che ha una veramente apprezzabile capacità di ascolto. Ma questo governo, come capita sempre più spesso anche in altre grandi democrazie, ha un'impronta fortemente lideristica, e la possibilità di incidere, per i singoli, ministri, si riduce al minimo. Taglio delle ferie e abbassamento improvviso dell'età pensionabile dei magistrati sono scelte di Renzi. Se le avesse fatte Berlusconi, noi giudici avremmo alzato le barricate.