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Prima il sondagggio via twitter: «Chi è il peggior ministro della storia? Teresa Bellanova, Elsa Fornero, Lucia Azzolina e Luciana Lamorgese?» - “casualemente” solo donne, evidentemete non gli è bastata la valangaa di insulti sessisti dei suoi simpatizzanti contro la ministra Azzolina - poi l’annuncio della sfiducia nei confronti della ministra all’istruzione: sempre Lucia Azzolina, naturalmente. Insomma sarà quest’aria da campagna elettorale, oppure la fine dell’estate, fatto sta che non passa giorno senza che la Lega di Salvini presenti una trovata. Del resto l’attacco nei confronti della ministra Azzolina è ormai un grande classico nel reportorio del leader leghista. Secondo Salvini, infatti, la ministra sarebbe responsabile della mancata assuzione degli insegnanti precari - inseganti di sostegno inclusi - e di una gestione del covid “inadeguata”. Ed è qui che Salvini dà i numeri: «Collaborare con le scuole pubbliche-paritarie per trovare le 10.000 aule mancanti. Dotare tutte le scuole di termoscannere. Dimenticare la mascherina obbligatoria per i bimbi in classe. Smetterla di giocare coi banchi con le rotelle, di litigare con sindacati, presidi, insegnanti, governatori e famiglie. Queste le proposte della Lega», afferma il segretario della Lega. Che poi si chiede: «Il ministro è in grado di attuarle? No. Alla riapertura dei lavori, presenteremo una mozione di sfiducia in parlamento a nome di 8 milioni di studenti e famiglie, di un milione di insegnanti, dei presidi e del personale scolastico tutto. La Scuola Italiana merita di meglio. #azzolinabocciata». Serafica la risposta dei 5Stelle che difendono il proprio ministro: «Salvini tira fuori l'ennesima mossa propagandistica e annuncia di voler sfiduciare la ministra che ha portato 7 miliardi alla scuola italiana in sette mesi, dimenticando che il suo partito e le altre forze di centrodestra quando erano al governo di miliardi ne hanno tagliati 8,5 in un colpo solo. Una sfiducia basata su fake news, vuota propaganda e insulti».