Il Tribunale del Vaticano ha condannato il cardinale Angelo Becciu a 5 anni e 6 mesi di reclusione nell'ambito del processo per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo di Londra. L'accusa aveva chiesto 7 anni e tre mesi. Il tribunale del Vaticano ha altresì condannato Becciu ad 8 mila euro di multa e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

A carico di Becciu, si legge nella sentenza, di Crasso, di Mincione e di Tirabassi anche la confisca di 200 milioni e 500 mila di dollari americani "quale profitto dal delitto di peculato" e nei confronti del solo Mincione "quale cosa che servì a commettere i delitti di autoriciclaggio". 

“C'è profonda amarezza, dopo 86 udienze, nel prendere atto che l'innocenza del Cardinale Becciu non è stata proclamata dalla sentenza, nonostante tutte le accuse si siano rivelate completamente infondate. Le prove emerse nel processo, la genesi delle accuse al Cardinale, frutto di una dimostrata macchinazione ai suoi danni, e la Sua innocenza, ci consentono di guardare all'appello con immutata fiducia”, commentano Maria Concetta Marzo e Fabio Viglione, legali del cardinale.  “Nonostante la pronuncia ci amareggi profondamente, abbiamo una solida certezza: il Cardinale Becciu, fedele servitore del Papa e della Chiesa, ha sempre agito nell'interesse della Segreteria di Stato e non ha avuto per sé e per i suoi familiari alcun vantaggio”, proseguono gli avvocati. “Rispettiamo la sentenza, leggeremo le motivazioni, ma rimaniamo certi che verrà prima o poi riconosciuta l'assurdità delle accuse contro il Cardinale e dunque la verità: Sua Eminenza Becciu è innocente”.

La condanna del cardinale, 75 anni, rappresenta la prima volta che un porporato viene condannato in primo grado da un Tribunale vaticano.

Prima di lui si erano verificati tre casi di altrettanti cardinali, tutti però non giudicati dal Tribunale vaticano. Come quello del cardinale George Pell, condannato per "gravi reati sessuali" in Australia per poi essere prosciolto il 7 aprile 2020 all'unanimità e rilasciato dopo più di un anno di carcere. Il secondo caso riguarda Theodore McCarrick, sotto processo negli Usa per abusi sessuali. McCarrick prima del processo presentò la rinuncia al Collegio cardinalizio nel 2018 per poi essere dimesso dallo stato clericale nel 2019. Infine Philippe Barbarin, condannato nel 2019 a Lione per insabbiamento di abusi sessuali e poi assolto l'anno dopo.