La bomba la sgancia il solito Enrico Costa, responsabile giustizia di Azione, con un tweet nel tardo pomeriggio di ieri: «Il ministero della Giustizia sta predisponendo un emendamento al decreto sulla Pa, scritto dai magistrati fuori ruolo dell’ufficio legislativo, per aumentare il numero dei magistrati fuori ruolo in via Arenula. Indecente.

Se Nordio avalla tutto questo significa che comandano loro». Sta infatti circolando nelle chat un emendamento che se confermato avrebbe dell’incredibile e realizzerebbe la previsione del deputato di Azione. Facciamo un passo indietro: la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario di mediazione Cartabia prevede la riduzione del numero massimo dei magistrati fuori ruolo (oggi 200, di cui 65 massimo da dislocare a Via Arenula). Si tratta di un principio di delega per cui si stabilirà poi, con i decreti attuativi, il nuovo numero ridotto dei magistrati fuori ruolo. Questo sarebbe dovuto accadere entro giugno ma vi abbiamo già riferito che l’esercizio della delega è stato procrastinato di sei mesi.

Eppure lo scorso dicembre un ordine del giorno del Terzo Polo sulla riduzione del numero dei magistrati fuori ruolo era stato approvato con il voto della maggioranza, il no del M5S e l'astensione di Pd e Avs (184 sì, 43 no, 67 astenuti). Il testo, di Roberto Giachetti e Enrico Costa, impegnava il governo «ad operare una significativa riduzione del numero di magistrati fuori ruolo presso il ministero della Giustizia, con particolare riferimento a quelli che svolgono funzioni amministrative e alle posizioni per le quali non è tassativamente richiesta dalla legge la qualifica di magistrato». Adesso si viene a scoprire che molto probabilmente la solita manina di Via Arenula, probabilmente uno dei tanti magistrati distaccati all’Ufficio legislativo, vuole cambiare le carte in tavola, nel silenzio generale e portare a 75 i magistrati al ministero della Giustizia, «il tutto con un intervento di natura temporanea connessa ai temi di attuazione del Pnrr».

Paradossale no? Invece di riportare più magistrati negli uffici giudiziari se ne pretendono altri al ministero, mentre molti tribunali registrano “vuoti” di organico. È così che si vorrebbe smaltire l’arretrato?

Per non pesare sul bilancio dello Stato si prevede, comunque, di ridurre, ma dal 2027, a 180 il numero complessivo dei magistrati fuori ruolo da distaccare presso tutti i ministeri. Non è altrettanto paradossale pensare di sottrarre magistrati ai tribunali quando lo stesso Governo, o meglio il ministero della Giustizia, starebbe pensando di sostituire il gip con organi collegiali come il Riesame e prevedere i ricorsi presso le Corti di Appello? Come ci dice Costa, «gli stessi che dicono che non si può fare il gip collegiale per gli arresti perché mancano i magistrati, chiedono però di aumentare i fuori ruolo”» Già questa previsione sarebbe impossibile da attuare senza nuovi innesti, come ci ha detto il segretario di Magistratura democratica Stefano Musolino, figuriamoci con una, seppur esigua, sottrazione di risorse umane. Insomma assistiamo a qualcosa di schizofrenico. Nordio come reagirà?