AL VIA LA REGISTRAZIONE DEI NUOVI PARLAMENTARI

Altro giro, altra corsa. C’è chi arriva vestito di tutto punto, per celebrare l’avvenimento. E c’è chi arriva trafilato per sbrigare quella che nel corso dei decenni è diventata una formalità.

Le registrazioni dei neoletti nelle sacre Aule sono ciò che noi profani chiamiamo primo giorno di scuola. Ieri a Montecitorio e Palazzo Madama era tutto un via vai di nuovi deputati e deputate, senatori e senatrici che tra un selfie sbrigavano le prime pratiche da servitori dello Stato.

Su tutto, spicca il regalo che Fratelli d’Italia ha voluto fare ai suoi nuovi ( tanti) e vecchi ( pochi) parlamentari: una cravatta per gli uomini, un foulard per le donne. Entrambi blu con bandierina tricolore. Sulla confezione, ben in vista, il nome del partito. Come a dire «io c’ero». I fedelissimi di Giorgia Meloni li indosseranno giovedì, quando si ripresenteranno in Parlamento per le prime sedute della diciannovesima legislatura.

Chi s’intende di queste pratiche è Walter Verini, tesoriere del Pd che dopo tre mandati da deputato ha mosso i primi passi da senatore.

Promettendo battaglia al governo Cravatta& Foulard.

«Ho compiuto i primi adempimenti per accingermi, insieme al mio gruppo, a fare l'opposizione - ha detto l’esponente dem Concordo con chi dice che può aiutare il Pd a ritrovare un rapporto più quotidiano con il Paese reale, rapportandosi ogni giorno in Parlamento e anche nel Paese all'Italia vera».

Chi arriva si vede consegnato una sorta di kit del buon parlamentare. Ci sono Costituzione ( se mai a qualcuno dovessero sfuggire certi concetti) il Regolamento interno e i documenti per gli adempimenti che servono per entrare a pieno titolo, dopo l'elezione, nella XIX legislatura.

«È sempre un'emozione rientrare in Senato tanto più quando si è rieletti e si fa il primo giorno di scuola - sussurra il questore Antonio De Poli Questa, per me, è la quinta legislatura» Con tanto di giravolta, visto l’approdo in Senato, il passaggio alla Camera e il ritorno a palazzo Madama - L'entrata in Aula per l'inizio della legislatura è un'altra emozione - aggiunge De Poli - e credo anche che l'elezione del presidente del Senato sia l'elezione più importante che abbiamo in questo momento». Poco più in là s’intravede l’immarcescibile Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia al suo nono incarico in Parlamento. C’è anche Adolfo Urso di Fratelli d'Italia, in odore di ministero o delega pesante, magari ai Servizi. Di questo, ovviamente, non parla. Chi vivrà vedrà.

Ma ci sono anche le prime volte, come quella di Raffaele De Rosa, capitano dell'Esercito impegnato nel corpo militare della Croce rossa ed eletto in Campania con il Movimento 5 Stelle. O quella di Costanzo della Porta di FdI, da sei anni sindaco di San Giovanni degli Schiavoni, in Molise.

Ancora poche ore e la legislatura può cominciare, con tanto di eletti dell’ultimo minuto confermati soltanto ieri.