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INIZIATO A KIEV IL PROCESSO AL SERGENTE SHISHIMARINù
Nervoso e con la testa china e una felpa, in manette scortato da guardie pesantemente armate. Così Vadim Shishimarin, il giovanissimo soldato di 21 anni, accusato di aver ucciso un uomo di 62 anni nei primi giorni dell'invasione, è entrato ieri nella piccola aula dove si svolge il processo a suo carico. A pochi metri da lui la vedova della vittima. Per la prima volta, rispondendo alla domanda del giudice, il ragazzo si è dichiarato colpevole. Ora il processo verrà spostato in un aula piu grande fino al verdetto.
Si tratta di capire quale sarà la pena che verrà comminata o se magari in futuro Shishimarin rientra in uno scambio di prigionieri del quale, dopo la resa di Azovstal, si sta parlando ma senza nessuna conferma. Per il soldato russo l'eventualità di essere condannato per crimini di guerra. A questo proposito la Corte Penale internazionale ha inviato in Ucraina una squadra di 42 investigatori ed esperti forensi per indagare sui possibili crimini commessi durante l'offensiva russa.
Quello della CI e il team piu numeroso mai organizzato dal Tribunale Internazionale come ha spiegato il procuratore capo Karim Khan. L'inchiesta e il risultato della decisione di indagare presa già due mesi fa. Khan ha anche precisato che la missione dovrà ' portare avanti le indagini sui crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte Penale internazionale e fornire supporto alle autorità nazionali ucraine'.
Ieri intanto Mosca ha ammesso che esiste qualche difficoltà nel portare avanto l'azione militare anche se il Cremlino ha ripetuto che l'operazione speciale proseguirà fino al suo compimento e al raggiungimento dei suoi ' obiettivi, compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti'. Obiettivi che al momento riguardano anche il nord dellUcraina come testimoniano i bombardamenti di ieri mattina sul villaggio di Desna nella regione di Chernihiv, vicino al confine con la Bielorussia. Il bilancio delle vittime è di 11 morti.
Intanto e arrivato il momento in cui Svezia e Finlandia si stanno avvicinando sempre di piu al loro ingresso nella Nato, Mosca abbastanza sorprendentemente ha fatto sapere che si tratta di un diritto di due paesi sovrani anche se sono state ribadite le possibili reazioni delle quali non e' stata rilevata l'entità. Per il ministero della difesa russo infatti ' la reazione specifica e le possibili contromisure, comprese quelle militari e tecniche, dipenderanno in gran parte dalle reali conseguenze dell'integrazione della Svezia nell'Alleanza del Nord Atlantico, compreso il dispiegamento di basi militari straniere e sistemi d'arma offensivi sul territorio svedese.
Ma l'adesione all'Alleanza atlantica delle due nazioni baltiche non sembra essere partita con una strada in discesa. La contrarietà della Turchia che ritiene i due paesi rei di ospitare quelli che chiama ' terroristi curdi' ha infatti bloccato la decisione iniziale della Nato di esaminare le richieste.
Una fonte riportata dal Financial Times rivela che nella riunione di ieri degli ambasciatori della Nato l'opposizione di Ankara ha bloccato qualsiasi votazione. ' Non stiamo dicendo che non possono essere membri della Nato. Quanto prima avremo un accordo, tanto prima potranno iniziare le discussioni' sarebbe la posizione turca.
Dopo la resa di Azovstal a quanto sembra nei sotterranei dell'acciaieria rimarrebbero ancora un migliaio di soldati compresi i comandanti. E questa la rivelazione del leader della autoproclamata repubblica di Donetsk, Denis Pushilin.
La veridicità dell'affermazione non è stata confermata, quello che sembra certo è che si sono arresi 959 combattenti che si trovavano nell'ultima roccaforte dei difensori della città. Secondo le truppe di Mosca 51 feriti sono stati ricoverati in ospedale a Novoazovsk, località sotto il controllo dei russi e dei loro alleati separatisti.