I giudici della Corte d'Appello di Brescia hanno accolto la richiesta di “consegna” al Belgio di

Maria Dolores Colleoni, la moglie dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri, finita ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta  Qatargate. La decisione non è però immediatamente effettiva perché la

difesa ha cinque giorni di tempo per fare ricorso in Cassazione.

“La signora non era a conoscenza degli affari del marito”, ha spiegato al termine dell'udienza il legale della donna, l'avvocato Luca De Riso,difensore della donna insieme al collega Nicola Colli. Maria Dolores Colleoni “ha negato ogni responsabilità” nella vicenda che ha portato al suo arresto. La donna, il marito e la figlia sono indagati per associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio in concorso tra loro nell'ambito dell'inchiesta della procura federale belga sul traffico di influenze da parte di Panzeri e altri indagati a favore del Qatar e del Marocco.

L'avvocato De Riso aveva presentato «una memoria in diritto», sostenendo che con la consegna al Belgio la 67enne andrebbe in carcere, aggravando così la misura che la vede attualmente ai domiciliari, e questo «violerebbe la Convenzione europea dei diritti dell'Uomo».