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DIMITRI MEDVEDEV SI RIVOLGE AGLI EUROPEI SU TELEGRAM
Il “pericolo russo” entra di diritto in campagna elettorale. A spingerlo a forza nel dibattito ci pensa nientepopodimeno che Dmitri Medvedev, ex presidente della Federazione russa e attuale vicepresidente del consiglio di sicurezza nazionale russo. Alle urne «vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento per le azioni dei loro governi, ma anche dire qualcosa di più coerente. Ad esempio, che li chiamino a rendere conto, punendoli per la loro evidente stupidità», scrive sul suo canale Telegram l’esponente putiniano. «I voti degli elettori sono una potente leva di influenza. Se il “prezzo per la democrazia europea” è il freddo negli appartamenti e i frigoriferi vuoti, questa “democrazia” è per i pazzi», aggiunge Medvedev riferendosi alle conseguenze delle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. «Quindi agite, vicini europei! Non rimanete in silenzio. Chiamate i vostri idioti a rendere conto», è l’esortazione dell’uomo di Mosca, che alla fine minaccia: «Il vantaggio è evidente: l'inverno è molto più caldo e confortevole in compagnia della Russia che in uno splendido isolamento con la stufa a gas spenta».
Ma l’ingerenza del Cremlino sugli affari interni italiani provoca l’immediata alzata di scudi di una parte del Parlamento. Il primo a reagire è il ministro degli Esteri, e neo alleato del Pd, Luigi Di Maio: «È davvero preoccupante l’ingerenza del governo russo nelle elezioni italiane. Un esponente russo, Medvedev, interviene nuovamente a gamba tesa su questioni di politica interna, questa volta dando anche un’indicazione di voto», dice l’ex grillino, prima di invitare «le forze politiche italiane a prendere le distanze in maniera netta, senza alcuna timidezza, dalla propaganda russa». E se dal Nazareno condannano le parole di Medvedev sottolineando il «silenzio» di tutto il centrodestra davanti al grave episodio, Carlo Calenda allarga “il campo” dei possibili «amici» di Mosca includendo il Movimento 5 Stelle. «La Russia e Medvedev il 25 settembre avranno un’amara sorpresa», twitta il leader di Azione e. «Ci impegneremo a sconfiggere i loro amici Conte, Berlusconi e Salvini...».
La campagna elettorale si movimenta e si arricchisce di un nuovo argomento.