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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Si è tenuto oggi il convegno sulla Giustizia promosso da Magistratura Indipendente dal titolo “La riforma costituzionale: evoluzione o involuzione? Proposte e prospettive”, un’occasione di confronto tra giuristi, magistrati, accademici e rappresentanti delle istituzioni sul disegno di riforma costituzionale attualmente in discussione.
Tra gli ospiti di rilievo, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Presidente emerito della Camera Luciano Violante e il Presidente ANM Cesare Parodi, i quali – pur da prospettive differenti – hanno concordato sulla necessità di un confronto istituzionale serio, razionale e rispettoso.
«Per l’amor di Dio, non facciamone uno scontro di civiltà – ha sottolineato il Ministro Nordio – Mi auguro che si arrivi con toni non solo pacati ma raziocinanti, non dico amichevoli, ma certamente di attenzione imparziale verso le esigenze della politica, della giustizia e dei cittadini».
Nel corso dei lavori, anche Parodi e Violante hanno evidenziato come la riforma debba essere affrontata senza pregiudizi ideologici, in un clima di confronto democratico e istituzionale, richiamando il senso di responsabilità delle diverse componenti coinvolte.
«Il conflitto è necessario in democrazia, ma tra le parti politiche, non tra le istituzioni – ha ammonito Luciano Violante, invitando ad evitare contrapposizioni tra i poteri dello Stato e a favorire un riequilibrio costruttivo.
«Io credo si debba passare dal concetto di conflitto a quello del confronto – ha aggiunto Cesare Parodi – Poteri dello Stato che confliggono rischiano di perdere credibilità. Ognuno deve regolarsi nel proprio ambito. Serve buona volontà, e noi sicuramente l’abbiamo. Io accetto le critiche, ma gli attacchi feriscono il magistrato nella sua professionalità».
Tra i temi affrontati durante il convegno: "Il nuovo asse costituzionale: riforma o rivalsa?”, “Il nuovo Consiglio superiore della magistratura e l’Alta Corte disciplinare”, e “La riforma costituzionale vista dai giovani magistrati”.