Il Tribunale di Milano ha condannato a 4 anni e 2 mesi l'europarlamentare di Forza Italia Lara Comi imputata per corruzione, false fatture e truffa al bilancio del Parlamento europeo nell'ambito dell'inchiesta “Mensa dei poveri”, presunto giro di tangenti, appalti, nomine e finanziamenti illeciti tra le province di Milano, Varese e Novara con al centro Nino Caianiello.

Con un cambio di imputazione sull'episodio della presunta corruzione, la Procura di Milano ha ridotto la propria richiesta di condanna per l'europarlamentare. Da 5 anni e mezzo per i pm della Dda Stefano Civardi e Silvia Bonardi la pena da infliggere all'esponente di Forza Italia è scesa a 4 anni e 2 mesi. 

Il Tribunale di Milano ha assolto gli ex consiglieri regionali della Lombardia Fabio Altitonante, oggi sindaco di Montorio al Vomano (Teramo) e Angelo Palumbo, l'ex assessore comunale Milano Pietro Tatarella e un'altra cinquantina di imputati. Per gli allora tre esponenti di Forza Italia, la Procura aveva chiesto condanne rispettivamente a 3 anni e 3 mesi, 2 anni e 3 mesi e 7 anni. In sostanza, i giudici della sesta sezione penale, presieduti da Paolo Guidi, hanno ritenuto insussistente la maggior parte dell'impianto accusatorio sostenuto dai pm della Dda milanese.

Un anno e un mese di condanna, con pena sospesa, per l'ex deputato di Forza Italia Diego Sozzani. I giudici hanno assolto Sozzani da un caso di corruzione mentre lo hanno riconosciuto colpevole, insieme all'accusa di finanziamento illecito, per un secondo caso, riqualificando il fatto in corruzione di persona incaricata di pubblico servizio. Per la sola presunta corruzione gli stessi pm avevano chiesto l'assoluzione.