PHOTO
Foto LaPresse 02-09-2022 Milano, Italia - Cronaca - La conferenza stampa di presentazione dei candidati in Lombardia della Lista Noi Moderati all\'Hotel Melia. Nella foto: Giovanni Toti September 02, 2022 Milano Italy - News - The press conference to present the candidates in Lombardy of the Noi Moderati List at the Hotel Melia. Pictured: Giovanni Toti
«L’iniziativa del CSM ha imposto al ministero il dovere di acquisire l’ordinanza del tribunale, la conosciamo e l’abbiamo. Non la posso né criticare né commentare, posso dire che l’ho letta con grande attenzione e che, a suo tempo e anche di recente ho letto e riletto con grande attenzione la Fenomenologia dello spirito di Hegel e sono riuscito a capirla, ho letto questa ordinanza e non ho capito nulla». Ha usato l’ironia il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, per rispondere all’interrogazione di Maurizio Lupi che chiedeva a via Arenula di valutare l’invio degli ispettori a Genova dopo le motivazioni del Tribunale del Riesame, che ha confermato gli arresti domiciliari per il presidente della Regione Giovanni Toti.
Nordio ha ricordato che «l’indipendenza e l’autonomia della magistratura sono sovrane» e per questo, ha detto, «non posso minimamente e non devo commentare l’ordinanza del tribunale della Libertà di Genova». Aggiungendo poi che «noi enfatizziamo la presunzione di innocenza, siamo convinti che il garantismo consista nell’enfatizzazione della presunzione di innocenza prima della condanna e nell’esecuzione della certezza della pena una volta che la condanna è avvenuta» ma «siamo anche convinti che nessuna inchiesta può e deve condizionare la legittimità di una carica politica o amministrativa che è stata determinata dalla volontà popolare» perché «vi è assoluta indipendenza tra i due processi».
Una presa di posizione che arriva ventiquattrore prima del corteo, previsto per domani pomeriggio a Genova, con il quale le opposizioni, Pd e M5S in testa, chiederanno le dimissioni di Toti ed elezioni anticipate. «La regione non può essere ostaggio di un singolo individuo, specialmente quando questo ha sfidato apertamente la giustizia e la tutela del nostro territorio - ha detto il leader dei Verdi, Angelo Bonelli - È necessario restituire dignità e giustizia a questa regione».
Al corteo sono annunciati i principali leader nazionali dell’opposizione, ma non ci saranno Italia Viva, da sempre a sostegno del governatore, e nemmeno Più Europa, che con il segretario Riccardo Magi ha annunciato la propria assenza. «Più Europa non ci sarà, nella convinzione che sia un errore spostare lo scontro politico sul terreno giudiziario - ha detto Magi al Giornale - Mi ha stupito che Pd, nonostante molti suoi amministratori abbiano passato le forche caudine di inchieste cadute nel vuoto, e Azione di Calenda, che rinuncia così al garantismo liberale, partecipino: vi sono tante buone ragioni politiche per attaccare frontalmente Toti, dalla gestione della sanità a quella dei trasporti regionali, e deve valutare se non ritiene opportune le dimissioni per difendersi meglio e garantire alla Regione un pieno governo. Ma è questione che tocca l’ambito delicatissimo delle garanzie costituzionali e delle valutazioni personali di opportunità».
Di diverso parere Giuseppe Conte, che sarà in piazza assieme alla segretaria del Pd Elly Schlein. «A voi sembra normale che una intera regione bella, forte, piena di risorse come la Liguria sia bloccata da mesi per le vicende giudiziarie di un governatore agli arresti domiciliari che non vuole dimettersi? A noi no - ha scritto sui social il leader M5S - La politica torni a mettere le emergenze dei cittadini al centro delle proprie preoccupazioni».