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A MARMOLADA
«I I grosso nodo di questa vicenda è la prevedibilità dell’evento è esclusa, non c’è, noi apriamo tutte le porte che abbiamo davanti per verificare cosa è successo e ricostruire il fatto. Sicuramente non vogliamo nessun agnello sacrificale in pasto all’opinione pubblica, non è nel nostro stile. Siamo convinti che tutto quello che deve essere fatto lo si farà nel più breve tempo possibile». Lo ha detto il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, a margine del vertice investigativo sulla tragedia della Marmolada di domenica quando si è distaccato il gigantesco seracco di ghiaccio che ha causato la morte di 7 alpinisti, il ferimento di altri 8 mentre 5 sono ancora i dispersi.
Una dichiarazione che speriamo spenga le polemiche di questi giorni e chiuda la bocca a chi sta cercando a tutti i costi un capro espiatorio