AL CENTRODESTRA 235 DEPUTATI E 115 SENATORI

Si è presa 24 ore di riposo e riflessione dopo l’euforia della vittoria. Giorgia Meloni ieri non ha parlato dal quartier generale di Fratelli d’Italia a Roma ma ha lasciato che lo facesse per lei Francesco Lollobrigida, cognato e capogruppo uscente di Fd’I alla Camera. «Si è dedicata ad approfondire dei dati con la riflessione che deve fare chi sa che potrebbe in futuro avere dei ruoli che la Costituzione prevede - ha detto Lollobrigida d’altronde è la leader del primo partito italiano e sente il peso della responsabilità».

Il “giorno dopo” per il centrodestra ha il sapore dolce della vittoria, e la soddisfazione di chi sa di poter godere di una maggioranza solida sia alla Camera che al Senato, con 235 seggi a Montecitorio e 115 a palazzo Madama. Certo Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si sostengono a vicenda e sono l’uno indispensabile per l’altro per formare un governo. E quindi Meloni dovrà andare con i piedi di piombo al momento delle trattative per la scelta di ministri e sottosegretari.

Ma per questo ci sarà tempo, mentre oggi chi parla di scelte da compiere è la Lega di Matteo Salvini.

Che ieri ha detto di non poter essere soddisfatto del risultato ma ha scacciato qualsiasi ipotesi di dimissioni con un classico «non vedo l’ora di cominciare a lavorare». Ma il crollo della Lega non ha lasciato indifferenti i presidenti di Regione del Carroccio, che da mesi cercano una via d’uscita alla spirale nella quale s’è cacciato il numero uno di via Bellerio. « Non nascondo che il risultato di oggi del mio partito necessiti di una seria riflessione», ha sottolineato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, mentre per il presidente del Veneto, Luca Zaia, «ora serve un’analisi seria sulle cause». Scettico anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.

Chi gongola, come spesso gli capita da 28 anni a questa parte, è il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, per l’ennesima volta dato per morto politicamente e per l’ennesima volta resuscitato dalle ceneri come l’araba fenice. «Voglio ringraziare dal profondo del cuore tutti gli italiani che hanno ascoltato il mio appello a votare Forza Italia - ha detto il Cavaliere Il risultato della nostra coalizione premia la coerenza e la credibilità di una vera alleanza, alla quale gli italiani hanno affidato la responsabilità di governare il paese». Passata la sbornia e dopo che nelle prossime settimane saranno eletti i presidenti di Camera e Senato, il centrodestra al governo dovrà scrivere la legge di Bilancio, da approvare entro fine anno. Ed è su quest che potrebbero crearsi i primi attriti. «Valuteremo l'ipotesi di uno scostamento di bilancio ma è l'ultima istanza, perché non è che si stampano i soldi della Zecca come nei film - ha commentato Lollobrigida Più la nazione si indebita e più è aggredita dagli speculatori» . Ci si lecca le ferite, invece, nel centrosinistra a guida Partito democratico. E mentre Enrico Letta annuncia l’addio, tra qualche mese, alla segreteria dem, Giuseppe Conte gode.