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La famiglia di David Rossi chiede verità e giustizia. Nell'undicesimo anniversario dalla morte dell'ex capo della Comunicazione di Mps, dopo essere precipitato da una finestra di Palazzo Salimbeni a Siena il 6 marzo 2013, un sit-in si è svolto a piazza Santi Apostoli a Roma, proprio nelle stesse ore in cui undici anni fa l'ex manager smetteva di vivere.
A promuoverlo Carolina Orlandi, figlia di Antonella Tognazzi, vedova di Rossi, da sempre convinte che non si sia trattato di un suicidio e che, alla luce delle conclusioni a cui è arrivata la prima commissione di inchiesta istituita nella scorsa legislatura, chiedono di fare luce sulle ferite trovate sul cadavere, ritenute non compatibili con la caduta e che potrebbero essere legate ad una aggressione subita prima di precipitare.
«Una delle cose che più ci ha indignato in questi anni è il fatto che David è rimasto vivo, a terra, per 21 minuti senza essere soccorso e senza essere visto», ha sottolineato Carolina Orlandi e durante il sit-in è stata fatta un'azione collettiva proprio per ricordare e simulare il tempo in cui l'ex capo della comunicazione di Mps è stato steso a terra prima di essere trovato. Prima del sit-in un flash mob si e' svolto davanti a Montecitorio per ricordare David Rossi. Carolina, l'avvocato Carmelo Miceli il giornalista Massimo Giletti hanno mostrato le foto del corpo.