«Il punto è sempre la necessità di trovare un equilibrio. Noi di Forza Italia ci battiamo contro i trojan, uno strumento invasivo che va usato solo per mafiosi e terroristi, perché viola il principio fondamentale della riservatezza. Allo stesso modo nessuno nega che le intercettazioni siano strumento fondamentale, ma in commissione chiederemo per la proroga delle intercettazioni una motivazione rafforzata. Si deve trattare di un sacrificio giustificato da emergenze che arrivano dall'indagine e non di una mera ripetizione per dire 'vediamo se per caso'». Così il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, intervenendo da remoto al convegno “Le mafie nell'era digitale”, organizzato a Palermo dalla Fondazione Magna Grecia. «Per accedere al dark web c'è un software dedicato: 2,5 milioni di persone al giorno lo utilizzano. C'è la necessità di un adeguamento immediato da parte del legislatore. L'accesso al dark web non è illegale, ma serve uno sforzo per adeguare le tecnologie di indagine», ha spiegato.